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giovedì 10 novembre 2011

Alife - Sicurezza sul lavoro, due imprenditori sotto processo

Alife. Sicurezza sul lavoro. Norme violate. Due imprenditori di Alife finiscono sotto processo. Secondo l’accusa, mossa dalla Procura sammaritana, il 53enne Luigi Di Caprio e il 48enne Emilio Pece, in concorso tra loro, nella qualità di legali rappresentanti della società DCP Impiantistica s.r.l., per colpa consistita in imprudenza, negligenza ed imperizia, nonché inosservanza delle norme poste a tutela degli infortuni sul lavoro, non avendo messo a disposizione del lavoratore un’attrezzatura adeguata alla mansione da svolgere, cagionavano a Giuseppe Gaetano lesioni personali dalle quali derivava una malattia (trauma cranico e ematoma) superiore ai quaranta giorni. In particolare - secondo i pubblici ministeri -, mentre Gaetano era intento a lavorare nel cantiere, sito in via Don Pasquale Panella, per la realizzazione di due fori nel muro necessari per l’impianto di condizionamento, ad un’altezza di tre metri dal suolo a mezzo di una scala, perdeva l’equilibrio e cadeva battendo la testa a terra. I titolari dell’impresa omettevano, in sostanza, di fornire attrezzature adeguate al loro dipendente. I fatti risalgono all’11 luglio del 2009 e accaddero nella comunità alifana. L’altro ieri mattina si sarebbe dovuta svolgere una udienza del procedimento penale a carico dei due uomini presso il tribunale monocratico di Piedimonte Matese. Il Got, dott. Carmela Sorgente, ha rinviato la discussione in aula al 7 dicembre 2012 per il prosieguo dell’istruttoria dibattimentale. La causa è talmente importante da essere trattata da un giudice togato. Entrambi gli imputati sono assistiti dall’avvocato di fiducia, Claudia Boggia.

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