PIETRAVAIRANO – E’ stato ritrovato Antonio Orsi. Aveva deciso di prendersi due giorni di assoluta “solitudine” nel bosco dietro casa sua. Nemmeno il trambusto fatto dai soccorritori, dalle unità cinofili, dagli elicotteri, gli hanno fatto cambiare idea. Lui, Antonio, era ben nascosto sulla cima della montagna, guardava tutti dall’alto senza scomporsi. Con lui, c’era il cane, fedelissimo compagno, che non lo ha mollato mai. Orsi è stato capace di dare scacco ai tanti esperti della protezione civile locale che si è inutilmente affannata nelle ricerche. Lui è riuscito a nascondersi benissimo mettendo anche a nudo le carenze di un sistema di soccorso e di ricerca che non sempre funziona. Infatti, quel bosco alle spalle della Verdesca, non è immenso, nemmeno impenetrabile. Eppure, nessuno è stato capace di trovare avvistare l’uomo. E se invece di una scomaprsa volontaria, Antonio, avesse avuto bisogno di aiuto, cosa sarebbe accaduto? E’ questa la domanda maggiore che si pone la gente dopo il ritorno di Orsi, alla luce delle infruttuose ricerche. In ogni caso, Antonio Orsi è tornato a casa, abbracciato dai figli e da tutti i parenti. L’uomo dopo due giorni e due notti passate in montagna è apparso provato, stanchissimo ma in buona salute. Quali i motivi che avrebbero spinto Antonio a prendersi queste ferie, non sono state ancora rese ancora note e probabilmente, non lo saranno mai. In ogni caso il paese di Pietravairano è in festa per il ritorno di un uomo stimato e ben voluto da tutti. Antonio Orsi era sparito lo scorso lunedì pomeriggio dalla sua casa di campagna, in località “Aia dei Monaci”. Poco prima delle ore diciotto, aveva incontrato il cugino al quale avrebbe raccomandato di dare un’occhiata alla sua piccola fattoria. La sua vettura è rimasta parcheggiata davanti la masseria in località “Aia dei Monaci” con le chiavi inserite ne quadro. Solo alcuni attrezzi usati per raccogliere la legna e lasciati sul terreno tradiscono qualcosa di imprevisto, accaduto in fretta.
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