marzano appio. Militare 24enne s’impicca nella sua stanza.
Domenico Cherella si è tolto la vita ieri pomeriggio. La madre si suicidò circa venti anni fa lanciandosi dal balcone.
la cronaca del dramma
La tranquilla comunità di Marzano Appio sconvolta dal dramma che nel pomeriggio di ieri ha colpito la famiglia Cherella, così come era successo già drammaticamente anni fa.
Nel pomeriggio di ieri, infatti,
Domenico Cherella, militare 24enne, si è tolto la vita impiccandosi nella stanza al secondo piano dell’abitazione di famiglia dove circa venti anni fa, si era suicidata la madre lanciandosi dal balcone.
Il corpo del giovane è stato ritrovato verso le ore 18, dato che la sua prolungata e inspiegabile assenza dopo il ritorno dal lavoro aveva insospettito i familiari, che dunque sono saliti al secondo piano per vedere cosa era successo.
Poi la macabra scoperta del corpo del giovane.
Subito dopo il ritrovamento del cadavere, sul posto sono arrivate due ambulanze del 118 e gli agenti del commissariato di polizia di Sessa Aurunca.
Ma anche i parenti, gli amici e l’intera comunità marzanese, appresa la notizia del tragico evento, si sono recati presso l’abitazione della famiglia Cherella per portare una parola di conforto in un momento così difficile a causa del gesto estremo compiuto dal giovane.
chi era domenico cherella
Diplomato presso l’istituto tecnico industriale, Domenico Cherella aveva vinto anche un concorso in Finanza e quindi si apprestava a seguire la carriera del papà, brigadiere della Fiamme Gialle in servizio prima a Teano poi a Sessa Aurunca.
Domenico era un ragazzo con una vita molto regolare, senza eccessi, tranquillo e aveva anche una fidanzatina.
Quindi non c’erano, almeno in apparenza, elementi o comportamenti che facessero pensare ad un disagio interiore, ad un male di vivere così forte da convincere il ragazzo a farla finita.
Anche perché il ragazzo non avrebbe dato motivo di preoccupazione fino a ieri e non ha lasciato una lettera di addio alla famiglia.
Forse le ragioni profonde di quanto accaduto vanno ricercate proprio nel destino che ora ha accomunato la madre e il figlio.
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