teano. Nell’agosto di due anni fa moriva, improvvisamente, Guido Zarone. Restano tutti i misteri intorno alla morte dell’ex sindaco.
I conti dell’uomo vennero in breve tempo prosciugati e su questo aspetto, dopo un preciso esposto di alcuniparenti, la Procura avviò anhe una indagine.
Nella sua casa, un palazzo nobiliare, vennero attuati diversi furti nonostante i sigilli apposti dall’autorità giudiziaria.
Furti ripetuti come se si cercasse qualccosa di specifico.
Al momento della morte, secondo alcune indiscrezioni, l’avvocato, stava scrivendo una dura lettera contro l’ex moglie.
Il contenuto di questo documento non è mai stato reso noto, ne si ha conferma sul destinatario della missiva.
La città piange ancora la scomparsa l’avvocato Guido Zarone. Il “sindaco onesto” – come affettuosamente era soprannominato a Teano – venne ritrovato cadavere, dal fratello, nel suo studio di palazzo Gigli, nella notte a cavallo fra sabato e domenica scorsa.
L’esame medico legale non è bastato a chiarire le cause del decesso tanto che è stato disposto un ulteriore esame tossicologico i cui risultati si conosceranno nei prossimi giorni. L’ipotesi più accreditata è quella di un improvviso malore – probabilmente un infarto - che avrebbe fatto perdere i sensi all’avvocato che cadendo avrebbe battuto il cranio su un mobile.
Come sempre, anche nel giorno della morte, Zarone era al lavoro, il suo computer è rimasto acceso sulla schermata di un atto che l’avvocato stava preparando. Sul tavolo una bottiglia di liquore, quasi piena, e un bicchiere; tutto intorno ogni cosa al suo posto.
A casa l’ex sindaco era solo, la sua famiglia da diverse settimane si trovava in vacanza. Fu sindaco di Teano nel finire degli anni ’90, quando con una vittoria storica – salutata da una festa popolare che durò due giorni - riuscì ad interrompere circa cinquanta anni di governo della vecchia DC. Zarone ha dedicato gran parte della propria esistenza allo studio della storia del paese, realizzando numerose pubblicazioni.
L’avvocato, nominato Cavaliere di San Gregorio Magno, apparteneva ad una delle famiglie più in vista di Teano: un suo antenato, Tommaso, nel 1700, fu l’ultimo Vescovo di Carinola prima che la diocesi venisse accorpata con quella di Sessa Aurunca.
Nei primi del ‘900 un altro Zarone, Lorenzo, fu il primo deputato del Collegio per diverse legislature. Infine, negli anni del fascismo, il padre Fabrizio, fu podestà per quattro anni.
REstano ancora diversi, quindi, i punti da chiarire legati alla morte dell’uomo; rispost che dovranno fornire gli inquirenti che stanno seguendo il caso. Il ricordo di Zarone è a
Nessun commento:
Posta un commento