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martedì 23 agosto 2011

Pontelatone - Una spedizione alla ricerca delle strade di Annibale

pontelatone.  Studenti e professori universitari provenienti da diversi paesi europei scaleranno i monti Tifata alla ricerca degli accampamenti del condottiero Annibale.  Un luogo magico che, secondo gli studiosi, fu determinate per la futura sconfitta del condottiero cartaginese. L’iniziativa è del  gruppo archeologico Trebula. I lavori saranno articolati all’interno del corso Castra Hannibalis (Gli accampamenti di Annibale). La principale missione sarà quella di ritrovare gli accampamenti di Annibale sul Monte Tifata,  accampamenti di cui parlano Tito Livio e Polibio (la sua opera di ricerca storica è importante per il suo resoconto della Seconda guerra punica e della Terza guerra punica). Si andrà alla ricerca degli accampamenti dei famigerati  “ozi di Capua, segnati persino sulla Tanula Peutingeriana, una mappa stradale romana del IV secolo d.C. (a sei secoli dalla Guerra Annibalica). Si tenterà di rintracciare le strade percorse da Annibale  tra Sannio e Campania ed analizzare le sue scelte tattiche studiandole insieme al dato topografico. Speciale attenzione sarà data alle città campano sannitiche coinvolte nella’invasione di Annibale. Trebula, Cubultaria, Capua, Casilinum, Nola, Atella, Allifae, Telesia, Larinum, fra quelle che hanno avuto continuità e espansione.   Altre sono scomparse come il Callicula Mons; la collina attraverso la quale Annibale si sottrasse di notte  all’accerchiamento romano con l’espediente dei buoi  resi incendiarie folli da fascine fissate sulle corna. Sarà anche illustrato una prima delineazione di un itinerario di Annibale tra Campania e Sannio. All’iniziativa, che partirà il prossimo 27 agosto, parteciperanno, fra gli altri, i professori Giovanni Brizzi, Adriano La Regina, Giuseppe Guadagno e la Professoressa Rosalba Antonini, Gianfranco De Benedittis, Pietro Di Lorenzo, Giuseppe Grossi, Alessia Ventriglia e Domenico Caiazza , scopritore di buona parte delle cinte fortificate sannitiche della Campania del nord (Montemaggiore, Monte Cesima, Matese,Taburno,Tifata, e coordiantore storico-archeologico del progetto.

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