alife. C’è sgomento e incredulità, soprattutto, per la morte del giovane muratore di Alife, Antonio Fiorillo che domenica pomeriggio, in seguito ad un malore, dopo avere fatto il bagno in piscina è morto. Non si conoscono ancora le cause del decesso ma una congestione potrebbe essere alla base del decesso. Morire a 35 anni appena, con un fisico apparentemente integro è qualcosa che lascia davvero sgomenti. Le cause della morte verranno dunque accertate nel corso dell’autopsia a cui la salma, nella mattinata di oggi, verrà sottoposta presso il Gabinetto di Medicina legale di Caserta. Antonio che in pese era conosciuto e stimato da tutti ha lasciato in tanti un ricordo straordinario: sono in tanti a ricordarlo come una persona seria ed onesta, dal carattere giocoso ma soprattutto un grande lavoratore. Non si conosce ancora la data dei funerali. Il tutto è condizionato dall’esame autoptico e al conseguente rilascio della salma.
L’uomo a quanto si apprende, aveva appena finito di pranzare. Una giornata di festa dunque si è trasformata in pochi attimi in una vera tragedia. Sarà stata l’afa di queste ultime ore ad incoraggiare il giovane muratore ad un bagno in piscina, poco dopo aver pranzato con alcuni familiari ed amici in una villetta a Piedimonte Matese, in località San Pietro. L’uomo, Antonio Fiorillo, originario di Alife evidentemente stravolto dall’afa che si è abbattuta anche sul Matese in modo impietoso non ci ha pensato su due volte: si è svestito e via il tuffo in piscina in cerca di refrigerio. Ma il suo gesto, sicuramente imprudente, è stato fatale per il giovane che già subito ha avvertito i primi malori. Poi i parenti hanno lanciato l’allarme e chiamato sul posto il servizio 118 che in pochi attimi, anche per la distanza ridotta dalla postazione è giunto nella villetta ma ormai non c’era piu’ nulla da fare. L.A.
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