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martedì 2 agosto 2011

Piedimonte matese - Servizi sociali al collasso, Cappello: interrompiamo i servizi

piedimonte matese. Servizi sociali sull’orlo del collasso. Gli ambiti territoriali senza fondi. Pesanti ritardi nei pagamenti delel competenze per gli operatori e i professionisti atrtraverso i quali vengono erogati i servizi. La regione Campania, per l’anno in corso - siamo già nel mese di agosto - attende ancora la variazione del Bilancio Gestionale che consenta di effettuare l'impegno della spesa a favore degli ambiti territoriali.
Lo ha certificato pochi giorni fa  l’assessore al ramo, Ermanno Russo, attraverso un documento - a firma del dirigente Antonio Oddati - destinato al comune di Piedimonte Matese, capofila dell’ambito C6.
In meno di due anni i fondi utilizzati dalla regione Campania per i servizi sociali sono passati da più di cento milioni a meno di venti milioni di euro. Per l’anno in corso il capitolo di bilacio potrebbe essere  finanziato cone meno di cinque milioni di euro.
Potrebbe essere un autentico disastro per gli ambiti territoriali che non riuscirebbero più a garantire un minimo di servizio. Il sindaco piedimonte, Vincenzo Cappello, scrive al Prefetto e all’amministrazione regionale per chiedere  un incontro urgente per discutere sul futuro degli ambiti territoriali. Cappello  ipotizza, in estrmea ratio, la sospensione dei servizi per evitare di pesare ulteriormente sugli operatori che già da tempo lavorano senza percepire alcun compenso e che non conoscono ancora le disponibilità finanziarie per  l’anno in corso. “Sorprende - precisa  Cappello - che ad oggi l’ente di Palazzo Santa Lucia non definisca le risorse per il 2011.
Nel prendere atto oggi che le risorse che l'Ambito C6 (un'associazione di 15 Comuni dell'Alto Casertano) sta aspettando per il 2011, a fine luglio non sono state ancora impegnate dalla Regione Campania, e che non si conoscono i tempi per l'impegno né tanto meno per la liquidazione, si chiede al Prefetto di Caserta la convocazione di un incontro urgente, cui invitare l'Ambito C6, tutte le Autorità regionali in indirizzo ed il Dirigente regionale dell'Area Assistenza sociale, che legge per conoscenza, per concordare insieme l'interruzione dei servizi previsti nel Piano di Zona”.              gianni del monte

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