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martedì 16 agosto 2011

Teano - Sert, l'autogol del vicesindaco D'Aiello

teano. Si è conclusa oggi la terza giornata in piazza promossa dall’Associazione Città Sottili Teano insieme al comitato per la salvaguardia del diritto alla salute. La petizione sostiene la permanenza dello storico servizio SERT a Teano presente in città dal 1980. Il programma di sensibilizzazione sulla diffusione delle droghe nel nostro territorio promosso dal comitato prosegue speditamente e a giudicare dalle firme raccolte (oltre mille), l’iniziativa evidentemente è stata accolta con molto favore dalla cittadinanza.
I cittadini infatti hanno sottoscritto il documento e lo hanno fatto con piena convinzione,  prima di firmare la petizione hanno voluto conoscere ogni particolare della vicenda e a differenza degli amministratori di Teano, hanno fermamente incoraggiato tutti i componenti del comitato e dell’associazione invitandoli e continuare la lotta, perché Teano ha bisogno di gente combattiva e disposta a tutto pur di fermare l’emorragia di servizi in atto. I cittadini soffermandosi con gli organizzatori   dell’iniziativa hanno   sottolineato che sono anni ormai che la città di Teano si impoverisce  sempre di più grazie all’inerzia delle istituzioni locali. Grande apprezzamento hanno avuto i cartelloni preparati dal comitato a sostegno dell’iniziativa, quello più apprezzato e veritiero, oltre alla lettera aperta della sorella di un paziente del SERT, è stato il cartellone preparato dal gruppo di ragazzi di  Teano inscritto al SERT.
Il cartellone merita di essere citato perché lancia un messaggio forte e chiaro nei confronti dell’istituzione locale, testualmente recita nell’intestazione: “NON SIAMO APPESTATI ed è seguito da un collage di articoli tra i più significativi pubblicati sul SERT che  hanno centrato con il titolo il nocciolo del problema, “SERT: è una scelta di civiltà - SERT: da gioiello a imbarazzante presenza - SERT: la rivolta delle famiglie - SERT: un problema politico - Nessun locale comunale per il SERT - SERT: Una lezione di civiltà. Il messaggio dei  “tossici” di Teano, scritto per dare un firma al cartellone è rivolto ad un esponente della maggioranza,  testualmente dice  “ I NOSTRI VOTI PERO’ SONO STATI BUONI”. La querelle sulla possibile chiusura del SERT di Teano è iniziata nell’ultimo consiglio comunale con l’intervento del consigliere di opposizione Ciro Balbo che attacca l’amministrazione comunale per l’immobilismo sulla fuga di servizi da Teano.
A Balbo risponde D’Ailello, capogruppo e assessore alle politiche sociali dell’amministrazione targata Picierno, il quale afferma che se il SERT verra’ trasferito da Teano, non sarà una grossa perdita per la città. Dall’intervento del rappresentante di maggiore spicco dell’attuale maggioranza si percepisce una nota di compiacimento alla notizia. In effetti D’Aiello, non è la prima volta che esprime la sua opinione sul SERT, anche durante l’Amministrazione Zarone è stato tra i promotori della delocalizzazione del SERT, allora fu individuata una scuola dismessa in aperta campagna nella frazione Santa Maria Versano, un edificio in completo stato di abbandono quasi in aperta campagna, bisognava solo costruire un recinto e poi la brillante idea avrebbe avuto il suo coronamento. 

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