TEANO - Incendiato un portone di un antico palazzo lungo via Garibaldi. Fra gli inquilini anche la sorella del consigliere di minoranza Fabiano Cirelli. La prontezza di alcuni passanti ha evitato che le fiamme si propagassero al resto della struttura. Infatti sul posto sono giunti – tempestivamente - i vigili del fuoco della locale stazione che sono riusciti a spegnere le fiamme che aveva già divorato la parte bassa dell’antico portone in legno. Secondo alcune indiscrezioni raccolte sul posto, per appiccare l’incendio, sarebbe stata usata una bottiglia contenente della benzina. Sconosciute, finora, le cause che avrebbero mosso la mano di chi ha lanciato la bottiglia. Nessuna delle persone che abitano in quel palazzo avrebbe mai ricevuto intimidazioni o minacce o richieste estorsive. Per questo, la pista più seguita dagli investigatori appare quella legata ad un atto scellerato compiuto da qualche squilibrato. Un gesto che ha fatto vivere momenti di paura per le famiglie che occupano il palazzo. I fatti sono accaduti la scorsa domenica notte, intorno alle ore ventitre. Sono stati alcuni passanti a notare il fumo e il fuoco al portone. Così hanno informato uno degli inquilini che immediatamente ha lanciato l’allarme informando primi gli altri vicini e allertando poi i vigili del fuoco. Sul posto sono giunti anche i carabinieri della locale stazione che hanno eseguito glia accertamenti del caso e raccolto la denuncia dei fatti, Saranno gli stessi militari dell’arma sidicina a condurre le indagini nel tentativo di risalire agli autori del gesto. “Abbiamo avuto veramente paura – precisa la signora Anna Mesolella, una delle proprietarie della struttura – soprattutto per quello che poteva accadere nel caso non avessimo scoperto in tempo l’incendio. Escludo – continua la donna – qualsiasi gesto intimidatorio nei nostri confronti. Noi – precisa Mesolella – non abbiamo mai ricevuto alcun avvertimento, alcuna intimidazione o altre cose che potevano preannunciare un fatto del genere. Qui, continua Anna, siamo tutte persone per bene, gente semplice. Speriamo – conclude la donna – che i carabinieri sappiano dare un nome agli autori del gesto.” L’episodio riporta alla mente quelli accaduti oltre un anno fa quando, in città, furono diverse le automobili incendiate. Fra quelle auto bruciate vi furono anche quelle del consigliere di minoranza Roberto Conca e quella dell’assessore Rosaria Pentella.
Nessun commento:
Posta un commento