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sabato 25 giugno 2011

Alife - Spaccio di droga, sgominata rete di spacciatori

alife. Furti e droga, indagini dei Carabinieri, emessi 33 “avvisi di garanzia”. A seguito di una complessa indagine coordinata dalla Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese e condotta dai militari della locale Stazione e da quelli del Nucleo Operativo, trentatré persone sono finite nei guai per reati che vanno dal furto aggravato allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Una banda specializzata in furti
Tre sono le persone accusate del furto commesso in alcune abitazioni di Piedimonte Matese e dei Comuni limitrofi nell’estate del 2009. Secondo le indagini dei Carabinieri a perpetrare i furti sarebbe stata una piccola banda di nomadi di origine rom, composta da un 34enne, un 22enne e un 20enne, tutti residenti presso campi rom dell’hinterland napoletano. I militari, seguendo alcune tracce e sviluppando attività tecniche, sono riusciti ad identificare i presunti autori, nei cui confronti la competente Autorità Giudiziaria ha emesso tre avvisi di garanzia con l’accusa di furto aggravato.

La catena di spacciatori
Trenta invece sono le persone coinvolte in un inchiesta su una attività di spaccio di sostanze stupefacenti, che ruota intorno ad una figura principale, quella di Francesco Bianco, 32enne, di Alife, ritenuto uno dei principali fornitori di stupefacenti per gli acquirenti dell’alto casertano, che tutt’ora si trova in carcere perché arrestato dagli stessi Carabinieri circa un anno fa, a seguito di un’altra operazione antidroga.
Con lui sono finiti nei guai, 4 nigeriani domiciliati a Castel Volturno, che erano in grado di procurarsi un numero considerevole di dosi di “cocaina”, “eroina” e “hashish”, che venivano smerciate al Francesco Bianco e ad altre 25 persone, prevalentemente di età compresa tra i 20 e i 40 anni, individuati sia come detentori che a loro volta come fornitori di stupefacenti.
Trenta quindi sono stati gli avvisi di garanzia emessi anche in questo caso dall’Autorità Giudiziaria nei confronti delle predette persone, con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Il fenomeno droga
Il consumo di sostanze stupefacenti nell’area matesina sembra essere in linea con la tendenza generale che vede il fenomeno in forte crescita. Sarebbero sempre più giovani e giovanissimi fra i consumatori assidui di droghe.
Un fenomeno contro cui lottano quotidianamente le forze dell’ordine che operano sul territorio

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