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lunedì 20 giugno 2011
Sant'Angelo D'Alife - Massacrati dai ladri, messa in ricordo dei coniugi massaro
sant’angelo d’alife. Il ricordo di Giuseppe Massaro e Caterina Giardullo non si spegne. Pochi giorni fa, presso la chiesa Santa Maria della Valle, il parroco don Mario Rega ha celebrato la santa messa in memoria dei coniugi, uccisi brutalmente in Inghilterra lo scorso mese di aprile.
Tantissime persone si sono strette intorno ai familiari delle vittime. L'anziana coppia di santangiolesi d’origine era stata massacrata a martellate e a coltellate nella propria casa di Wolverhampton, nelle West Midlands. Giuseppe e Caterina, di 80 e 77 anni rispettivamente, erano stati trovati dalla nipote Lindsey Booth, 23 anni, che era andata a far loro visita il venerdì di Pasqua.
I Massaro si erano trasferiti nel Regno Unito sul finire degli anni Cinquanta.
Emigrarono nel periodo del dopoguerra in cerca di nuove opportunità lavorative. Sarebbero dovuti tornare presto nella loro terra natia che tanto amavano. Ad affermarlo, era stata Giovannina Giardullo. All’indomani della tragedia, con la voce spezzata dall’emozione, dichiarava: “Mia sorella Caterina aveva manifestato la voglia di ritornare a Sant’Angelo d’Alife, paese al quale sia lei che il marito erano profondamente legati.
Durante l’ultima telefonata, le avevo detto che sarei andata di corsa a preparare la camera per loro due, ma lei, sorridendo, mi aveva risposto che avrei potuto farlo anche senza fretta visto che si tratta di un lavoro di pochi minuti”. Purtroppo, il destino avverso lo ha impedito.
Il caso dell’omicidio dei due anziani scuscitò profonda commozione in paese.
Un sentimento unito alla rabbia per un gesto così barbaro.
francesco Mantovani
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