CAIAZZO - L'Associazione Italia Nostra Sezione di Caserta ha inviato una nota al Direttore Regionale per i Beni culturali e paesaggistici, Gregorio Angelini, alla Sovrintendente ai BAPSAE della Provincia di Caserta, Paola Raffaella David e al Sindaco del Comune di Caiazzo, Stefano Giaquinto, per scongiurare l'abbattimento di un edificio appartenente al “Quartiere di case per operai” di Caiazzo, in via Latina.
L'edificio, già appartenente al quartiere operaio realizzato alla fine del XIX secolo su iniziativa della locale Banca Mutua Popolare, è uno dei primissimi esempi di edilizia sociale realizzato nel Mezzogiorno d’Italia grazie all’opera di Pietro Maturi, un illustre caiatino, che rappresentava in Terra di Lavoro le idee dell’economista e politico Luigi Luzzatti. Progettista fu Pasquale Sasso, ingegnere nativo di San Lorenzello, ma molto attivo in tutta la Campania.
Nel 1884 le case ospitavano già una decina di nuclei familiari. Era previsto un sistema di aerazione e riscaldamento naturale che sfruttava le correnti ascensionali tramite l’utilizzo di bocche di richiamo, e un sistema definito termo-tipico che riscosse subito plausi e venne presto imitato, tant’è che la Giuria dell’Esposizione Nazionale di Milano del 1881 conferì alla Banca Mutua Popolare di Caiazzo la medaglia d’argento.
Considerato l’alto valore di testimonianza non solo per l’architettura, ma anche per la storia sociale, la storia del paesaggio, del territorio e dell’evoluzione urbanistica, Italia Nostra chiede di fermare i lavori di abbattimento dell’edificio e di adottare gli opportuni provvedimenti di tutela dell'edificio e di tutto il comparto edilizio tra la via Roma, la piazza Porta Vetere e la via Latina.
Caserta, 22 giugno 2011
Il Presidente
Arch. Maria Carmela Caiola
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