piedimonte matese. Contro lo scempio delle cime del Matese arriva una nuova legge regionale. Essa prevede una distanza minima di 800 metri fra ogni torre. Non sarà più possibile quindi concentrare in uno spazio ristretto un numero elevato di generatori. Il varo della legge Colasanto sulle distanze obbligatorie tra pali eolici ha un duplice ed importante obiettivo: evita le interferenze e scongiura una nuova, ulteriore e dannosa, per il territorio e per l'ambiente, installazione di centinaia di torri eoliche. La nuova norma è un meccanismo di salvaguardia importante che servirà a calmierare nell'immediato la selvaggia aggressione al paesaggio ma nel contempo consente agli impianti già esistenti di produrre energia senza che altri pali siano allocati nelle vicinanze creando interferenza. La legge porta la firma del presidente della Commissione Ambiente, Luca Colasanto. Ora, l’auspicio degli ambientalisti è che il Consiglio Regionale prosegua con analoga determinazione nel suo impegno approvando le linee guida per il Piano Energetico, disciplinando correttamente un settore strategico per lo sviluppo ma, nel contempo, molto particolare per gli interessi che rappresenta.
Ci sono alcuni progetti, in parte già autorizzati che prevedono l’installazione di numerosi torre eoliche nella zona di Gallo Matese. Uno dei punti pià suggestivi dell’intera catena montuosa potrebbero essere deturpati per sempre
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