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venerdì 24 giugno 2011

Pignatato Maggiore - Municipalizzata, scatta la protesta dei lavoratori


pignataro maggiore. Esplode la protesta dei dipendenti della Pignataro PatrimonioCon una nota a firma del segretario provinciale della CGIL Funzione Pubblica, Raffaele Maietta, inviata a S.E. il Prefetto, al comune di Santa mercoledì Maria La Fossa ed al comune di Pignataro Maggiore, oltre che alla stessa Pignataro Patrimonio, i lavoratori della Municipalizzata pignatarese hanno proclamato lo stato di agitazione riservandosi di ricorrere anche allo sciopero.
Alla base dello sciopero le "...lesive disposizioni economiche e finanziarie adottate arbitrariamente dal comune di Pignataro Maggiore".
Nella lettera la struttura sindacale si è dichiarata seriamente preoccupata per le conseguenze di tali atti che "...porteranno sicuramente in primis al blocco delle retribuzioni e mineranno a breve l'andamento futuro della società, che non pagando lavoratori e fornitori sarà costretta a fermare il servizio della raccolta dei rifiuti".
La Cgil ha chiesto l'apertura di un tavolo presso la Prefettura per incontrare tutte le parti coinvolte.
Intanto, a causa dell'occupazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti da parte degli operai, potrebbero causarsi disagi nella raccolta della spazzatura già a partire da sabato 25 giugno. Sperando che entro tale data vengano pagati gli stipendi arretrati e che lo stato di agitazione rientri, si chiede alla cittadina di collaborare perché il disagio sia ridotto al minimo.
La replica di Cuccaro
“Considerato che gli atti amministrativi posti in essere da questa Amministrazione sono e saranno totalmente orientati a garantire la stabilità economica ed aziendale della società Pignataro Patrimonio srl, compreso il mantenimento degli attuali livelli occupazionali.
Si impone, con urgenza, così come richiesto, l'apertura di un tavolo di confronto sul tema tra le parti coinvolte, al fine di diradare ogni discussione e incertezza sugli intendimenti di questa Amministrazione sui tema specifico di cui alla premessa.
Per questo convoco in via d'urgenza per mercoledì ventinove giugno alle ore dieci presso la casa comunale un tavolo di confronto tra tutti i soggetti interessati”.

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