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venerdì 10 giugno 2011

PIEDIMONTE MATESE - Morto dimenticato, scatta l'inchiesta del Ministero


piedimonte matese. Muore su una barella all’interno dell’ospedale di Piedimonte Matese, per ore nessuno, all’intero della struttura sanitaria, realizza l’accaduto. Interviene il Ministero della salute che intende fare chiarezza sulla vicenda per individuare eventuali responsabilità. Fondamentale sarà la relazione tecnica prodotta dal direttore sanitario, Alessandro Accinni, che è stata già inoltrata, ieri sera, ai competenti uffici del Ministero. “Ho descritto esattamente l’accaduto – precisa Accinni - evidenziando che l’uomo, dopo le dimissioni, era stato accompagnato fuori dal pronto soccorso. Di sua iniziativa, senza comunicare nulla al personale, invece di uscire si adagiava su una barella in una stanza attigua all’unità d’emergenza. Sarà l’autopsia – continua Accinni – a chiarire eventuali responsabilità nella diagnosi fatta dai medici del pronto soccorso sul cui operato – conclude Accinni – mi sento sicuro”. Anche i Nas potrebbero indagare sull’episodio.
Per il caso del 35enne trovato morto disteso su una barella dell’ospedale di Piedimonte Matese, a due passi dal Pronto soccorso, sarà l’autopsia — che sarà eseguita nei prossimi giorni presso l’istituto di medina legale di Caserta — a svelare le cause del decesso.
Ma intorno alla scomparsa Giuseppe Magliocca, una circostanza di cui non si è accorto nessuno per moltissime ore, ieri ci sono state polemiche e prese di posizione. È già scattata anche una indagine interna attraverso la quale direttore sanitario della struttura, Alessandro Accinni, tenterà di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti su espressa richiesta della direzione generale dell’Asl di Caserta. Accinni si dice sicuro dell’esatta applicazione delle procedure da parte del personale del pronto soccorso. Tuttavia il senatore Pd Ignazio Marino, presidente della commissione d’inchiesta sulla sanità, sollecita l’intervento dei Nas: «Si tratta di un episodio sconvolgente. Non è accettabile che in un ospedale una persona possa morire su una barella senza che alcuno gli presti soccorso per quasi una giornata intera. Ho chiesto ai carabinieri del Nas in servizio presso la Commissione d'inchiesta di avviare una istruttoria per verificare al più presto quanto accaduto».
Dopo la morte del 35enne nell'ospedale di Piedimonte Matese monta la polemica e l’episodio, venuto a galla ieri mattina sul Corriere del Mezzogiorno, è diventato un caso mediatico. Per dodici ore nessuno si è accorto della presenza di un corpo senza vita su una barella. Sarà scoperto, cadavere, il giorno successivo, poco dopo mezzogiorno da un operatore sanitario. Il corpo di Magliocca è ora, su ordine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, all’istituto di medicina legale di Caserta.

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