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sabato 11 giugno 2011

Alife - La piccola bara bianca commuove il paese

alife. Quella piccola bara bianca, con la foto del piccolo Salvatore Piccinni, cinque anni, sembrava perdersi in mezzo all’imponenza della cattedrale di Alife .
Ancora più profondo il dolore dei genitori , dei congiunti , degli amici per quella vita durata la vita di una libellula .”Sei arrivato come i raggi del sole e ci hai lasciato tanta tristezza..” era scritto su uno striscione messo all’ingresso dell’edificio.
Fuori bambini, in tenera età che correvano dietro palloncini bianchi che hanno fatto da scia all’uscito del piccolo trasportato dal papà fino ad adagiarlo nella macchina per il cimitero .
A celebrare la messa il parroco Don Domenico La Cerra, insieme ad un altro sacerdote, che per tanti anni è stato anche parroco di Ave Gratia Plena dove risiede la nonna paterna ed altri familiari e quindi conosce bene il nucleo familiare che abita ad Alife a pochi passi proprio dal cimitero ( in chiesa anche l’altro fratellino cullato da parenti ed amici) .
Presente anche il sindaco di Capriati Al Volturno da dove proviene la madre e l’ex assessore Isidoro Menecillo ( la situazione del nucleo familiare è stata oggetto di vari interventi di sostegno da parte dei servizi sociali).
Ricordiamo che il piccolo Salvatore è giunto già senza vita quattro giorni fa all’ospedale di Piedimonte Matese trasportato da un’ambulanza del 118 (il personale ha affisso un manifesto di partecipazione al dramma della famiglia).
Si sospetta un’acuta ed improvvisa crisi respiratoria ma saranno i risultati dell’autopsia svoltasi ieri mattina a chiarire le cause di questa morte così prematura . Un dolore che ha colpito l’intera città. mi.ma.

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