pietramelara. Furto di energia elettrica, 37enne condannato a quattro m esi con la pena sospesa. La decisione assunta l’altro giorno dal giudice monocratico del tribunale di Carinola. Secondo l’accusa, dal 2001, per la sua abitazione ubicata nel centro della città, pagava all’Enel solo la quota fissa. Non avrebbe quindi mai consumato emergia elettrica. I carabinieri della stazione di Pietramelara - unitamente ai tecnici dell’enel - invece, hanno chiarito il mistero scoprendo un cavo accuraemnte occultato sotto il paviimento con il quale l’energia elettrica necessaria all’attività commerciale veniva prelevata dalla rete pubblica. Con l’accusa di furto di energia elettrica venne tratto in arresto, lo scorso mese di marzo, Giuseppe Della Cioppa.
Il 37enne ha affidato la propria difesa all’avvocato Vinicio Squillacioti. Il furto di energia elettrica sembra essere un fenomeno in forte aumento. Contribuisce sicuramente la collocazione dei nuovi contatori elettronici, controllabili direttamente dal sistema informatico dello stesso gestore.
Dall’altro canto, tuttavia, sembra pesare l’aggravarsi della crisi economica che influisce sempre più sulle famiglie e sulle attività commerciali. Spesso - soprattutto per le famiglie - pagare l’enerrgia elettrica diventa impossibile. Dopo il conseguente distacco dell’energia elettrica da parte del gestore, in tanti sono spinti ad allacciarsi alla rete pubblica - in maniera abusiva - per poter assicurare alla propria famiglia una risorsa essenziale quale la corrente eletrtica. Esistono poi anche i casi di imprenditori o persone che pur avendo disponibilità economica decidono di rubare l’energia elettrica.
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