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martedì 7 giugno 2011

Teano - Ospedale: i sindacati: ci tolgono tutto

Teano. I sindacati dell’ospedale scrivono al commissajrio straordinario A.s.l. caserta al sig. sindaco dei comune di teano al dirigente servizio controllo interno di gestione ai direttore sanitario distretto n.14-Teano. Tetano di evitare la totale cancellazione di ogni servizio dalla strututra sidicina e chiedono la corretta applicazione della legge regionale. “I sottoscritti referenti sindacali di comparto mettono in evidenza alla S. V !e difficoltà oggettive che vive non solo la cittadinanza di Teano ma gli operatori tutti dell' ex Presidio Ospedaliero. Entrando nel merito la chiusura, di fatto, del P.O. ha portato serie difficoltà assistenziali ad una numerosa fetta dei cittadini dell'Alto Casertano in quanto si trova a dover chiedere soccorso, anche spesso per eventi di mimmo interesse sanitario, agli Ospedali rimasti determinandone ima sorta di ingolfamento delle attività e con risposta spesso frettolosa.La nostra informazione in relazione alla riconversione prevede per Teano la presenza dello PSAUT , le attività specialistiche ambulatoriali, la chirurgia poImperialistica ambulatoriale e ano Ospedale di Comunità per 20 pi, che non soddisfa le esigenze dei territorio, ma potrebbe essere una temporanea riconversione decorosa. Sorgono ,però, alcuni dubbi sulle decisioni poste in essere dalla azienda sudo spostamento integrale del Distretto e dei servizi annessi, nella ex struttura ospedaliera che. a nostro avviso, più che erogare servizi crea confusione. Infatti allocare servizi importanti come la Medicina Legale e; quindi commissioni pensioni, invalidità civile, salute mentale, direzione amministrativa, UOASB, riabilitaz. farmacia. ADI aggiunti alla poiispecialistica ambulatoriale .Ospedale di Comunità , determinerebbe una presenza massiva tra personale ed utenza difficoltosa da gestire . Inoltre si dovrà allocare il SERT e l'UOPC con d Servizio Veterinario, presenti in strutture in fitto o di proprietà del Comune , ma con probabili problemi di agibilità. Si pone il quesito che dismettendo i vari fitti si dovrà collocare tutto nello stabile dell'ex PO ma esistono gli spazi autorizzabili?. Il risparmio a tutti i costi può penalizzare prioritariamente un territorio privandolo di servizi essenziali? Riteniamo che se si conservasse invece Fattuale insediamento del Distretto, si potrebbero evitare le spese per il Servizio Veterinario, l'UOPC e la Medicina Legale, concentrando mito nel suddetto stabile insieme con il Sen. dove e già allocato, il Servizio di Salute Mentale, la Direzione Amministrativa ,1'UOASB l'UOPC e ie altre attività non strettamente sanitarie organizzando cosi le attività specialistiche ambulatoriali, il Servizio materno infantile e vaccinale, la Riabilitazione e iki, l'Ospedale di Comunità presso l'ex P.O. che diventerebbe un Palazzetto della Salute erogando materialmente servizi sanitari di base che sicuramente ridurrebbero l'utenza Ospedaliera.

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