VAIRANO PATENORA. Il bidello Bartolomeo Casparrino fu uscciso per soffocamento, probabilmente con un cuscino pressato sul viso. Per legarlo e immobilizzarlointervennero almeno due persone. L’uomo lottò e tentò disperatamente di difendersi. Fu piacchiato e maltrattato. L’agonia dell’uomo durò fr ai quattro e sei minuti. ieri nuova udienza del processo che ha portato alal testimonianza Nitu Liliana. Il processo è stato rinviato al prossimo sedici giugno. Tre degli imputati sono stati già assolti durante l’udienza preliminare dello scroso novembre perchè riconosciuti innocenti. Secondo il giudice, infatti, i tre non hanno avuto alcun legame con l’azione criminosa che portò all’uccisione del 50enne bidello vairanese. La sentenza emessa dal giudice Taglialatela scuote il castello accusatorio. Arseni Marius, Mutu Dorinel e Ciurea Costantin - accusati di rapina aggravata e difesi dall’avvocato Ernesto De Angelis - hanno scelto il rito abbreviato ed hannocosì definito la loro posizione processuale . Il pubblico ministero, a carico dei tre, aveva chiesto otto anni di carcere. Dovranno affrontare il processo, invece, Razvan Eduard Uretu , Alexandru Onofreiciuc, Ciurea Alexandru, Nicoleta Stefan, Ionel Sandu e Romulus Trinca.
Fra gli imputati, Razvan Eduard e Romulus Trinca sono gli unici ad aver confessato la partecipazione all’azione criminale. Entrambi però affermano di non aver preso parte all’omicidio perchè il loro ruolo era quello di tenere ferma la madre della vittima. Razvan, che si occupò di immobilizzare la mamma della vittima ha fornito importanti indizi per permettere di arrestare gli altri del gruppo. Un ruolo determinante nella vicenda sarebbe quello svolto da Nicoleta che dopo aver avvicinato la vittima avrebbe fornito le informazioni necessarie al resto del gruppo. Per compiere materialmente la rapina, sarebbero giunti a Vairano un gruppo di connazionali provenienti dal Nord Italia.
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