ROCCAMONFINA - Un osservatorio astronomico nel cuore del Parco Regionale di Roccamonfina. Il sito è stato realizzato a pochi metri dall’Orto della Regina, un’area archeologica ubicata su Monte Frascara e circondata da imponenti mura megalitiche. Non si tratta di un osservatorio astronomico “tradizionale” dove il visitatore può avvalersi di cannocchiali o telescopi per avvicinare la volta celeste. L’osservatorio astronomico realizzato a Roccamonfina è del tutto “naturale”. Si tratta di un’opera d’arte – pienamente compatibile con l‘ambiente – che ha la duplice funzione di avvicinare il visitatore alle stelle e alla natura che lo circonda. Una semplice struttura in legno con un piano inclinato di pochi gradi permette di adagiarsi comodamente, su di essa con la schiena e, quindi, di avere il viso e gli occhi rivolti verso il cielo. L’intervento è stato realizzato nell’ambito del progetto “Arte e Natura nel Parco” che nasce dal desiderio di inserire l’area protetta del Parco Regionale Roccamonfina-Foce Garigliano nel circuito internazionale dei parchi d’arte e di promuovere la produzione artistica contemporanea, con particolare attenzione alle forme di arte pubblica e partecipata, alle poetiche della Land Art, all’interesse per i temi della natura, dell’ambiente, della cultura biologica, con l’obiettivo di ricostruire o evidenziare un legame tra l’opera d’arte e l’ambiente, capace di produrre una nuova visione del paesaggio. L’installazione – che prende il nome di “Osservatorio Shoemaker – Lexy” nasce da un’idea dell’artista Cristian Forsi. “L’osservatorio di Monte Frascara è solo il primo passo – dichiara il presidente dell’Ente, l’avvocato Raffaele Aveta – verso il traguardo che ci siamo fissati; far entrare il Parco nei circuiti internazioni del turismo di qualità. Nelle nostre città – continua Aveta – sempre più inquinate dalla luce artificiale, si è smarrito il semplice gesto di guardare – di notte – il cielo stellato. Il sito di Monte Frascara – conclude il presidente – fra le altre cose, punta anche a riconquistare il gusto di trascorrere una serata immersi nel buio naturale, attraverso il quale le stelle sembrano molto più vicine. ” L’ente guidato da Aveta, ha avviato azioni mirate volte a reperire i necessari fondi - anche attraverso interventi di privati - per la realizzazione altre opere simili a quelle dell’osservatorio. Fra queste spicca la riqualificazione e riconversione di un ex edificio scolastico sito sull’antico castello di Marzano Appio, in località Terracorpo.
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