VAIRANO PATENORA – E’ stato arrestato, ieri mattina, Cosimo Mancino. I carabinieri della locale stazione, agli ordini del maresciallo Campanile, hanno bloccato l’uomo, in esecuzione ad un ordine emesso dalla Procura, successivo ad una condanna definita inflitta all’uomo. Dovrà scontare un residuo di pena in base ad una sentenza dei giudici che condannarono Mancino a 4 anni e 10 mesi di carcere. Il 27enne dovrà scontare poco più di un anno. Cosimo era al lavoro, quando la pattuglia di carabinieri, gli ha chiesto di seguirlo, trasferendolo, dopo le formalità di rito, al carcere di Santa Maria Capua Vetere. In primo grado, Cosimo fu condannato a 7 anni e otto mesi; una pena ridotta in appello a sei anni e otto mesi per diventare poi – in ultimo grado di giudizio - 4 anni e 10 mesi. Mancino fu arrestato nel 2005 nell’ambito di “Terra Bruciata”: una vasta operazione condotta dai Carabinieri di diverse Regioni, nell’ambito della quale furono arrestate 15 persone. Tre erano giovani del posto. Tutti finirono in carcere con l’accusa di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Ad eseguire le ordinanze di custodia cautelare furono i Carabinieri della stazione di Vairano Scalo, in appoggio a quelli provenienti dalla compagnia di Isernia che diresse le operazioni. Fu così condotta in porto, in diverse regioni d’Italia, una importante operazione contro la malavita organizzata, a conclusione di una complessa, laboriosa, articola e prolungata indagine, iniziata nel 2002, condotta dalla Compagnia di Venafro, con intercettazioni telefoniche ed ambientali, controlli stradali. 15 arresti e sequestri di droga “propedeutici”, a conferma delle ipotesi investigative, che permisero di ricostruire l’intero organigramma di un’associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti che riforniva di droga, proveniente dalla Spagna, la Campania, il Molise, l’Umbria e la Calabria. I Carabinieri del Comando Provinciale di Isernia, coadiuvati dai colleghi di Caserta, Savona, Modena, Verona e Napoli, con l’ausilio dell’elinucleo di Pontecagnano e unità cinofile delle Regioni Carabinieri di Campania e Abruzzo, eseguirono le ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip di Napoli su richiesta della DDA, per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, traffico di armi ed estorsione; inoltre, veniva sequestrato, a Qualiano, un autosalone denominato “P.E.G.o.l.f. Auto” ,di circa 600 mq con 14 autovetture di varie marche per un valore commerciale di circa 500mila euro.
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