TEANO - Il sistema fognario di Teano, attualmente, inquina i torrenti della città. Infatti, i pochi depuratori esistenti non sembrano essere sufficienti per garantire i parametri imposti dalla legge. Contro questo stato di cose, è intervenuto l’assessore ai lavori pubblici, Flavio Toscano, che ha presentato un grosso progetto per la realizzazione di nuovi impianti di depurazione. Attualmente Teano centro ed anche la maggior parte delle frazioni sono dotate di fogne miste, ovunque si ha lo scarico a cielo aperto dei reflui in fossi locali che confluiscono nei fiumi Messeri e Savarone. Tali problematiche, mai affrontate in maniera articolata hanno, di fatto, determinato un freno allo sviluppo sociale ed economico del territorio, che avrebbe viceversa potuto sfruttare favorevolmente la sua valenza ambientale e paesaggistica. Per questo, il nuovo progetto prevede interventi che hanno un elevato valore strategico per la tutela e la salvaguardia del territorio caratterizzato da problemi di dissesto idrogeologico e inadeguate condizioni igienico sanitarie. La realizzazione di un sistema integrato fognario – depurativo – idrico moderno, efficiente ed ecosostenibile potrà avere riverberi positivi sulla crescita dell’area, fortemente depressa anche da un punto di vista sociale ed economico, potendo determinare condizioni che, se non ideali, potrebbero comunque rappresentare una opportunità per investimenti e sviluppo, in particolare se si pensa di valorizzare la natura fortemente rurale del territorio. La logistica non penalizza infatti tale territorio, anche se il livello delle strade di comunicazione non è adeguato. Ciò potrebbe ad esempio attrarre capitali ed investimenti come zona fortemente attrattiva da un punto di vista turistico -ambientale, soprattutto in un’ottica complessiva di rivalutazione dell’intera area del Parco Regionale di Roccamonfina – Foce del Garigliano. Le scelte adottate dal progetto, già presentato al Parco Progeggi della Regione Campania - e gli interventi previsti sono in coerenza con gli obiettivi specifici e prioritari per la “competitività regionale e l’occupazione” previsti dalla strategia di Lisbona e di Goteborg; in particolare relativamente alla gestione responsabile delle risorse naturali ed allo sviluppo eco-sostenibile.
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