VAIRANO PATENORA – Per ovviare ai persistenti problemi che gravano sull’erogazione dell’acqua, sarebbe stata utilizzata, negli ultimi tempi, un vecchio tratto di acquedotto cittadino costituito da tubazioni in amianto-cemento. Un collettore idrico che non veniva più usato dal lontano 1984 quando l’allora sindaco, Giuseppe Santagata decise di abolirlo per evitare conseguenze sulla salute della gente. Successivamente, la costruzione di un altro by pass, realizzato dall’amministrazione guidata da Massimo Visco, eliminò del tutto quella vecchia condotta in amianto. Da qualche tempo, secondo quanto riferito da alcuni cittadini e ribadito dalla minoranza consiliare targata “Castello”, quella pericolosa condotta sarebbe stata riattivata incanalandoci l’acqua destinata ai residenti del centro Patenora. La gente è allarmata e chiede chiarimenti e risposte certe per allontanare qualsiasi dubbio. Anche la stessa opposizione presenterà, nei prossimi giorni, una richiesta per far luce sulla vicenda. Il delegato ai servizi idrici, l’assessore Pasquale Picozzi, afferma di non conoscere la vicenda e comunque si sente di escludere qualsiasi utilizzo di quella vecchia e pericolosa condotta. Intanto, da qualche giorno l’erogazione dell’acqua in città è ritornata normale dopo tante settimane di gravi e persistenti disagi. Un’area, quella vairanese, cresciuta – negli ultimi anni – a dismisura senza i necessari adeguamenti degli impianti idrici e fognari. Il consorzio di Terra di Lavoro, come emerso più volte nei mesi scorsi, ha tentato di sopperire alla crescente richiesta semplicemente aumentando la pressione nelle condotte principali. Un aumento che deve servire a portare l’acqua in palazzi sempre più alti ma anche a soddisfare i tanti rubinetti in più. Spesso però, le condotte, vecchie e inadeguate, cedono sotto la pressione sempre maggiore.
Nessun commento:
Posta un commento