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domenica 22 febbraio 2009

Teano: mamme in rivolta contro l'amministrazione

TEANO – I genitori degli alunni della scuola media cittadina sono in rivolta. L’indice è puntato contro l’assenza di iniziativa da parte dell’amministrazione cittadina. Mancanza di interventi che costringono i giovani alunni sidicini a sopportare diversi disagi. Inutili, finora, i tentativi da parte di diverse mamme di “convincere” gli amministratori ad intervenire. Anzi, innanzi alle insistenze qualche assessore di spicco del governo sidicino avrebbe “minacciato” il taglio di qualche servizio. Così, alcune classi, soprattutto quelle al piano terra sono costrette a fare lezione al freddo. Un freddo che aumenta specialmente quando c’è vento. Infatti, così come riferiscono alcuni genitori, il vento impedirebbe alla caldaia di funzionare. Un disagio che si potrebbe risolvere con un semplice intervento e che, invece, si prolunga da mesi e mesi. Ma, la “ciliegina” sulla torta riguarda tutti gli alunni – e sono davvero tanti – che hanno deciso di usufruire di un corso di musica che si svolge in orario extrascolastico. I locali scelti “offerti” dal comune per ospitare le lezioni sono quelli dell’ex struttura carceraria, fino a pochi mesi fa utilizzati dall’Asl. Locali – precisano alcun mamme infuriate – che non sono certamente idonei per fare delle lezioni e soprattutto per ospitare dei bambini. La sporcizia sparsa ovunque, l’assenza dei riscaldamenti e la scarsa sicurezza fanno di quel posto un luogo pericoloso per i nostri figli. A supporto di questa tesi arrivano le decisioni di alcuni insegnanti di musica che in qualche caso hanno preferito mettere a disposizione la propria casa nella quale portare gli alunni per garantire loro un luogo più confortevole. Qualche altro insegnante, invece, ha semplicemente comprato – a proprie spese – una stufa elettrica per riscaldare gli ambienti. L’amministrazione comunale, sollecitata più volte a sistemare quei locali, avrebbe semplicemente risposto che sarebbe toccato all’Asl, quando ha liberato i locali, rimetterli in ordine e pulirli. Intanto, mentre avviene il classico scaricabarile, i ragazzi – che pagano le reali conseguenze – continuano a vivere pesanti disagi. Ancora una volta, le istituzioni e le amministrazioni mostrano di avere scarsa attenzione verso la scuola, l’istruzione e la formazione delle nuove generazioni.

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