caiazzo. Il regolamento per la Tutela degli Ulivi Secolari va approvato subito. Il tempo stringe: piante sradicati e vendute a pochi soldi e cemento dappertutto. Occorre urgentemente che la commissione si riunisca e venga adottata una nuova norma per difendere una delle eccellenze caiatine da uno scempio quasi irreversibile. E’ il pensiero del consigliere di opposizione, Amedeo Insero. “Siamo ancora in attesa – afferma Insero - che il presidente della commissione statuto e regolamenti, assessore Antonio Di Sorbo, convochi la commissione con all’ordine del giorno l’approvazione del regolamento per la Tutela degli Ulivi Secolari. Non c’è più tempo da perdere. E’ da circa due anni che unitamente al capogruppo Ciro Ferrucci chiediamo che venga approvato il richiamato regolamento. Nel frattempo, decine e decine di ulivi secolari sono stati estirpati. E’ una cosa di una gravità inaudita. Così facendo si sfregia ulteriormente il nostro territorio già martoriato dal cemento soprattutto da parte dei non caiatini. Vorrei ricordare alla maggioranza che Caiazzo, certamente non grazie a loro, può pregiarsi e fregiarsi dello stemma “Città dell’Olio”. Gli ulivi caiatini, famosi ben oltre gli stretti confini, rappresentano la storia e l’identità della nostra comunità. Il territorio non può consentirsi altri disastri. Le nostre meravigliose colline stanno pericolosamente e velocemente trasformandosi con grave ed irreparabile danno per il paesaggio. Non capisco a cosa sia dovuto il ritardo o meglio l’inerzia dell’amministrazione Giaquinto nel procedere alla augurata approvazione del regolamento. Non posso certo credere che non abbiano a cuore la tutela del territorio. Bisogna, pertanto, dare un’accelerazione ai lavori della commissione per procedere in tempi strettissimi all’adozione dell’importante strumento di tutela. Finora solo sterili ed inutili iniziative (come il cambio del nome di alcune strade) hanno avuto attenzione da parte della classe dirigente. Noi dell’opposizione ci batteremo, ma mi auguro che sia una battaglia condivisa, affinché venga approvato, anche in una sola seduta fiume, il regolamento per la Tutela degli Ulivi Secoli, immenso patrimonio storico e culturale di questo paese”.
Francesco Mantovani
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