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venerdì 30 settembre 2011

Piedimonte Matese - Ferrovia alifana, chiuse due stazioni: scoppia la protesta dei sindaci

Il sindaco Vincenzo Cappello, capeggia la riivolta del Matese contro il nuovo piano dei trasporti
Piedimonte matese. Piano per la gestione dei trasporti, sale alta la protesta dei sindaci dell’Alto Casertano.
Ieri, l’assessore provinciale delegato al ramo, Luigi Maffei, nel corso dell’incontro svoltosi a Piedimonte Matese,  ha illustrato il nuovo piano adottato dall’ente di Corso Trieste ponendo l’accento sulla necessità di razionalizzare i servizi.
Maffei ha dichiarato che la Provincia, tuttavia,  ha optato per il potenziamento di alcune corse (su gomma), in particolare nelle ore del mattino a seguito di una indagine incentrata sulla concentrazione di studenti nelle varie scuole ubicate sul territorio matesino per non penalizzare gli stessi scolari. In generale, le fasce orarie privilegiate sono tre: dalle 7 alle 9, dalle 13 alle 15 e dalle 17 alle 19. Inoltre, si è reso disponibile ad un dialogo per ripristinare i collegamenti con le zone di maggiore attrazione turistica (San Gregorio Matese, Letino) nei giorni festivi. Nonostante gli sforzi, le fasce tricolori della zona hanno espresso forti perplessità in merito al piano messo in atto dalla Provincia, mettendo in risalto le moltissime lacune. Una su tutte: le stazioni ferroviarie di Alife e Piana di Monteverna della Metrocampania nordest resteranno chiuse da inizio a fine servizio.
Uno vero scandalo evidenziato con toni severi dal sindaco pedemontano Vincenzo Cappello. In particolar modo, sopprimere la stazione di Alife – dove insiste l’Istituto Professionale – è un errore colossale. Lo stesso primo cittadino del capoluogo matesino - riferendosi alle scelte adottate dalla MetroCampania Nord-Est - ha dichiarato che, sempre per ciò che attiene la rete ferroviaria, le corse soppresse non sono tre, ma addirittura sette. La fascia tricolore di Piedimonte Matese ha poi sottolineato, con profonda disapprovazione, che dal prossimo 13 dicembre, Metrocampania nordest, non avendo acquistato le tracce per l’anno 2012, dovrà prestare servizio da Piedimonte a Santa Maria Capua Vetere lasciando gli utenti privi della possibilità di raggiungere direttamente Caserta e Napoli e viceversa. Cappello ha anche consegnato una lettera per conto della Dirigente dell’istituto Alberghiero piedimontese in cui la stessa lamenta il fatto che ben 30 studenti non possono più raggiungere la scuola da Maddaloni proprio a causa dei tagli effettuati sui trasporti ferroviari.
Per tutti questi motivi, Cappello ha invitato i sindaci del comprensorio a scendere in piazza a Napoli per protestare e trovare soluzioni che vadano a scongiurare gli odierni disagi cui sono sottoposti moltissimi utenti del posto.
Il sindacato di Metrocampania nordest, nel suo intervento, si è espresso con toni più forti e decisi puntando il dito contro la politica e la “sua volontà di lasciare solo e abbandonato a se stesso l’Alto Casertano.
Le proteste di Cappello sono state condivise anche da numerosi altri sindaci del territorio matesino, presenti all’evento. Forte la protesta di Raffaele Santabarbara, primo cittadino di Piana di MOnte Verna per la chiusura della stazione del paese. Francesco Mantovani

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