L'imprenditore Giovanni Malinconico |
ailano. Il collaboratore di giustizia, Emilio Di Caterino, spiana la strada all’inchiesta. In ordine invece all’appalto vinto da Malinconico ed alle imprese aggiudicatarie rendeva precise dichiarazioni da cui emergono gli interessi di Iovine Antonio e Zagaria Michele: “Posso esemplificare facendo riferimento all’appalto aggiudicato a Villa Literno dall’impresa Malinconico per la realizzazione di attività di riqualificazione della cittadina. L’appalto è difatti di circa 10 milioni di euro e la somma estorsiva è stata quantificata nella cifra di 300 mila euro. La trattativa è stata condotta da Iovine Antonio, in quanto molto amico di Malinconico, nonostante che Villa Literno sia territorio bidognettiano”.
Ed ancora, precisazioni in ordine a tale appalto ed alla somma versata al clan dalla impresa aggiudicataria, vengono rese in un successivo interrogatorio :
“L’impresa Malinconicoè notoriamente una impresa di Iovine per cui questi fece sapere che avrebbe provveduto lui a garantire al clan Bidognetti la somma in percentuale sul lavoro. Malinconico avrebbe dovuto pagare 300 mila euro al clan Bidognetti. I primi 20 mila furono portati a due referentio del clan poi sarebbero state pagate rate di 10 mila euro al mese.
Per essere più preciso, posso dire che immediatamente dopo l’estate del 2006 noi avemmo notizia dell’aggiudicazione di questo grosso appalto; Cirillo me ne parlò dicendomi che se l’era aggiudicato Malinconico e che si trattava di una ditta di Iovine”.
Il collaboratore di giustizia parla poi dei lavori di pulizia del fiume Volturno nel territorio di Cancello e Arone: “Malinconico ha vinto un grosso appalto a Cancello Arone per la riqualificazione del fiume Voltruno. Ricordo che anche in quell’occasione ne parlammo all’interno del clan ad Ernesto De Luca ci rassicurò che all’inizio dei lavori avremmo avuto la nostra parte. Una ffare molto importante perchè permetteva anche di rivendera la sabbia che veniva estratta dal fiume.
Ed ancora, precisazioni in ordine a tale appalto ed alla somma versata al clan dalla impresa aggiudicataria, vengono rese in un successivo interrogatorio :
“L’impresa Malinconicoè notoriamente una impresa di Iovine per cui questi fece sapere che avrebbe provveduto lui a garantire al clan Bidognetti la somma in percentuale sul lavoro. Malinconico avrebbe dovuto pagare 300 mila euro al clan Bidognetti. I primi 20 mila furono portati a due referentio del clan poi sarebbero state pagate rate di 10 mila euro al mese.
Per essere più preciso, posso dire che immediatamente dopo l’estate del 2006 noi avemmo notizia dell’aggiudicazione di questo grosso appalto; Cirillo me ne parlò dicendomi che se l’era aggiudicato Malinconico e che si trattava di una ditta di Iovine”.
Il collaboratore di giustizia parla poi dei lavori di pulizia del fiume Volturno nel territorio di Cancello e Arone: “Malinconico ha vinto un grosso appalto a Cancello Arone per la riqualificazione del fiume Voltruno. Ricordo che anche in quell’occasione ne parlammo all’interno del clan ad Ernesto De Luca ci rassicurò che all’inizio dei lavori avremmo avuto la nostra parte. Una ffare molto importante perchè permetteva anche di rivendera la sabbia che veniva estratta dal fiume.
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