Letino - Gestione rifiuti, il sindaco sotto processo

Il sindaco Antonio Orsi

letino. Il sindaco di Letino, Antonio Orsi, sotto processo. Sulla fascia tricolore pende l’accusa di reato ambientale. Orsi - secondo l’accusa mossa dalla Procura sammaritana – effettuava una gestione illecita di due discariche presenti sul territorio di Letino. La prima, situata in località Sava; la  seconda, nella zona dell’ ex impianto di depurazione, in località Lenze. I fatti risalgono all’anno 2006, periodo di forte emergenza rifiuti. A seguito di un controllo, effettuato dalle forze dell’ordine, venne accertata la presenza di due discariche, una - dismessa - dove vi era la presenza di rifiuti solidi urbani; l’altra in cui vi era una certa quantità di rifiuti ingombranti, quali frigoriferi, cucine, materassi, mobili, rifiuti di natura
plastica, pneumatici. A seguito dei controlli, riscontrate alcune anomalie, le due discariche vennero sottoposte a sequestro. Il sindaco respinge ogni addebito. Egli ha sempre sostenuto, in particolar modo per ciò che attiene alla discarica situata in località Sava, la necessità di sversare i rifiuti in quell’area al fine di liberare le strade dalla presenza sempre più imponente dei rifiuti, dato che, all’epoca dei fatti, il Consorzio CE-1, delegato allo smaltimento, a causa dell’ emergenza in atto, non poteva garantire il completo ritiro dei rifiuti dell’intera cittadinanza. Inoltre - sempre secondo quanto dichiarato dalla fascia tricolore di Letino in sede dibattimentale quasi un anno fa- la discarica in località Sava era efficiente, oltre ad essere regolarmente certificata e funzionante già da molto tempo. Per questa ragione, non vi era alcun problema di inquinamento.
In sostanza, il sindaco Orsi avrebbe agito al fine di tutelare tutti i cittadini, provvedendo a rimuovere dalla strada la gran quantità di rifiuti.
L’altro ieri mattina si sarebbe dovuta svolgere una nuova udienza del procedimento a carico dell’imputato presso il palazzo di giustizia
pedemontano, ma il Got, per motivi tecnici, ha rinviato la discussione al mese di aprile del 2012. L’uomo è difeso dall’avvocato di fiducia, Rossella Calabritto.
Francesco Mantovani