alife. Reato ambientale. Un imprenditore finisce a giudizio. Secondo la Procura sammaritana, Pietro Caturano, in qualità di legale rappresentante dell’impianto di calcestruzzo sito in località Juncare in Alife, violava le prescrizioni stabilite nell’autorizzazione all’emissione in atmosfera di cui al decreto numero 124 del 26-4-2005 emesso dalla giunta regionale. Il 67enne di Maddaloni provocava - secondo i pubblici ministeri – emissioni di gas, vapore e fumo non consentiti. Inoltre disturbava le occupazioni o il riposo di Sisto Sasso. Fatto accaduto nella comunità alifana almeno fino al 20 aprile 2006. Pochi giorni fa sarebbe dovuto ripartire il procedimento a carico dell’imputato presso il palazzo di giustizia pedemontano. A causa dell’astensione degli avvocati, il giudice ha rinviato la discussione in aula, per il prosieguo dell’istruttoria dibattimentale, al prossimo mese di aprile.
Caturano è assistito dal legale di fiducia, Gennaro Iannotti. Bisognerà attendere, quindi, ancora alcuni mesi per conoscere il destino processuale della vicenda.
Francesco Mantovani
Caturano è assistito dal legale di fiducia, Gennaro Iannotti. Bisognerà attendere, quindi, ancora alcuni mesi per conoscere il destino processuale della vicenda.
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