alife. Omicidio colposo. In quattro finiscono alla sbarra. Gli imputati, che secondo l’impianto accusatorio causarono la morte di un motociclista, sono la 28enne Nicoletta Guarnieri, il 25enne Raffaele Guarnieri, la 43enne Giuseppina Peligno e il 37enne Roberto Sansone. Tutti sono residenti ad Alife. I pubblici ministeri sammaritani sostengono che Sansone, quale conducente del veicolo composto da un trattore e da un semirimorchio, Nicoletta, Raffaele e Giuseppina, quali amministratori della ditta Guarnieri Trasporti s.r.l., con condotte concorrenti, preesistenti, simultanee e sprovvedute ed ognuna idonea a determinare l’evento, per colpa consistita in imperizia, imprudenza e negligenza, cagionavano la morte di Onofrio Mastroianni. In particolare, il Sansone, in violazione del codice della strada, circolava a 60 Km/h, superiore di 10Km/h rispetto al limite consentito e, occupando la linea di mezzeria, invadeva la corsia di pertinenza dei veicoli provenienti in senso opposto. In tal modo, l’uomo concorreva a causare (unitamente alla condotta della vittima che procedeva in senso opposto a velocità sostenuta a bordo di una moto) l’impatto fra il proprio veicolo e il corpo di Mastroianni che decedeva a causa delle lesioni riportate. Sempre per la Procura, gli amministratori dell’impresa, invece, consentivano che il mezzo circolasse con gomme i cui battistrada erano usurati e in pessime condizioni tali da non consentire un più breve arresto del veicolo. Fatto accaduto a Caiazzo il 4 luglio del 2008. Pochi giorni fa si sarebbe dovuta svolgere una udienza del procedimento a carico degli imputati presso il tribunale monocratico di Piedimonte Matese. Lo sciopero degli avvocati ha comportato il rinvio della discussione in aula al prossimo mese di aprile. Gli imputati sono tutti assistiti dall’avvocato Simonelli tranne il Peligno che ha affidato la propria difesa nelle mani del legale Sciorio e dello stesso Simonelli.
Francesco Mantovani
Francesco Mantovani
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