Zarone Francesco |
pietravairano. Cave e cementificio, la città si oppone allo scempio proposto dal gruppo Moccia. Una resistenza che ha sconquassato i piani del potente industriale casertano facendo, probabilmente, innervosire alcuni dei suoi fidati scudieri. Da tempo Moccia tenta di “convicere” l’amministrazione comunale pietravairanese a “cedere” il passo. Davanti ai ripetuti “no” espressi dal sindaco Francesco Zarone, dal comitato civico, guidato dall’enegica Maria Acquaro e da migliaia di cittadini, Moccia ha deciso di inoltrare una “faraonica” richiesta di risarcimento danni contro l’ente pietravairanese. Una richiesta che è stata presa con molta “simpatia” dall’amministrazione comunale che però starebbe preparando gli atti necessari per chiedere, a sua volta il risarcimetno danni contro Moccia. L’impresa industriale, infatti, secondo l’ipotesi formulata dal governo Zarone, starebbe attuando uina pressione esagerata, quasi uno stalking, nei confronti di tutti i cittadini pietravairanesi che non comprendono i motivi di tanta insistenza. Nei prossimi giorni la richiesta di risarcimento, attraverso i legali potrebbe essere ufficialmente avanzata. “Continuiamo a non capire, precisa Zarone, i motivi di tanta insistenza da parte di Moccia, nonostante i nostri ripetuti “no” confermanti anche dal consiglio dei minsitri a cui lo stesso Moccia si era rivolto. Per noi il discorso è chiuso, definitvamente e consigliamo a Moccia di cercare altrove possibili siti dove delocalizzare. L’educazione ricevuta dai nostri padri ci ha inseganto a non insistere per entrare in casa altrui quando si capisce di non essere graditi”.
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