Don Luigi De Rosa |
vairano patenora. “Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto .
Fedeli carissimi, è con queste parole di Gesù, trasmesse a noi dall'evangelista Matteo, che mi rivolgo nuovamente a voi per sensibilizzare la nostra comunità parrocchiale alla realizzazione delrtngano a carme per la aoi>ua bella chiesa. Al di là, delle comprensibili perplessità che tale acquisto ha suscitato, non posso evitare di evidenziare quanto è stato fatto per questo ambizioso progetto. La generosità della parrocchia ancora una volta non è stata smentita. Il quarto precetto generale della Chiesa "sovvenire alle necessità della Chiesa, contribuendo secondo le leggi o le usanze ", che ci chiede di fare le offerte stabilite dall'autorità o dall' uso, per il conveniente esercizio del culto ha ricevuto piena risposta dai fedeli e nella conclusione del decimo anniversario della dedicazione della chiesa parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano in Vairano Scalo, si realizza il sogno di impreziosirla con un organo a canne monumentale di grande valore che in questi giorni possiamo ammirare durante l'installazione in chiesa. L'organo a canne è uno strumento musicale che ad oggi resta misterioso ai più, ma che fin dai tempi più antichi ha ornato le nostre chiese. Un potente mezzo di preghiera e di elevazione spirituale. Tra tutte le opere d'arte che impreziosiscono le nostre chiese, l'organo è forse il vero trait d'union tra il terreno e il Divino. Infatti, nessun'altra espressione artistica riesce ad emozionare l'animo umano come sa fare la musica e, se uniamo a questa enorme potenzialità tutta la forza sonora ed emotiva che solo l'organo è in grado di sprigionare, otteniamo un qualcosa che oltrepassa prepotentemente i limiti che la natura umana ci impone. L'uso dell'organo per accompagnare il canto può sostenere le voci, facilitare la partecipazione e rendere più profonda l'unità dell'assemblea.
Difatti la musica, come la pittura, hanno nella Chiesa una funzione essenzialmente ministeriale nel culto divino. Perciò la musica sacra è tanto più santa quanto più strettamente è unita all'azione liturgica, sia dando alla preghiera un'espressione più soave e favorendo l'unanimità, sia arricchendo di maggiore solennità i riti sacri.
L'organo ha una sua caratteristica particolare. L'appello accorato che sento di rivolgere alla comunità è quello di continuare a condividere e sostenere tale progetto.
Nei prossimi giorni, un comitato costituito per la realizzazione dell'organo a canne, verrà a visitarvi per farvi richiesta di un libero contributo economico per la realizzazione dello strumento. Sarà un ulteriore gesto per incidere nella storia della comunità parrocchiale e promuovere la cultura sul territorio, che nella musica trova una espressione fondamentale. Di cuore, tutti vi benedico”.
Questo il documento, a firma del parroco don Luigi De Rosa, che tanti cittadini della Frazione Scalo hanno ricevuto e, forse, riceveranno nei prossimi giorni. Una scelta, quella di Don Luigi, che continua a far discutere la collettività divisa fra “fedelissimi” e “avversari”.
Fedeli carissimi, è con queste parole di Gesù, trasmesse a noi dall'evangelista Matteo, che mi rivolgo nuovamente a voi per sensibilizzare la nostra comunità parrocchiale alla realizzazione delrtngano a carme per la aoi>ua bella chiesa. Al di là, delle comprensibili perplessità che tale acquisto ha suscitato, non posso evitare di evidenziare quanto è stato fatto per questo ambizioso progetto. La generosità della parrocchia ancora una volta non è stata smentita. Il quarto precetto generale della Chiesa "sovvenire alle necessità della Chiesa, contribuendo secondo le leggi o le usanze ", che ci chiede di fare le offerte stabilite dall'autorità o dall' uso, per il conveniente esercizio del culto ha ricevuto piena risposta dai fedeli e nella conclusione del decimo anniversario della dedicazione della chiesa parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano in Vairano Scalo, si realizza il sogno di impreziosirla con un organo a canne monumentale di grande valore che in questi giorni possiamo ammirare durante l'installazione in chiesa. L'organo a canne è uno strumento musicale che ad oggi resta misterioso ai più, ma che fin dai tempi più antichi ha ornato le nostre chiese. Un potente mezzo di preghiera e di elevazione spirituale. Tra tutte le opere d'arte che impreziosiscono le nostre chiese, l'organo è forse il vero trait d'union tra il terreno e il Divino. Infatti, nessun'altra espressione artistica riesce ad emozionare l'animo umano come sa fare la musica e, se uniamo a questa enorme potenzialità tutta la forza sonora ed emotiva che solo l'organo è in grado di sprigionare, otteniamo un qualcosa che oltrepassa prepotentemente i limiti che la natura umana ci impone. L'uso dell'organo per accompagnare il canto può sostenere le voci, facilitare la partecipazione e rendere più profonda l'unità dell'assemblea.
Difatti la musica, come la pittura, hanno nella Chiesa una funzione essenzialmente ministeriale nel culto divino. Perciò la musica sacra è tanto più santa quanto più strettamente è unita all'azione liturgica, sia dando alla preghiera un'espressione più soave e favorendo l'unanimità, sia arricchendo di maggiore solennità i riti sacri.
L'organo ha una sua caratteristica particolare. L'appello accorato che sento di rivolgere alla comunità è quello di continuare a condividere e sostenere tale progetto.
Nei prossimi giorni, un comitato costituito per la realizzazione dell'organo a canne, verrà a visitarvi per farvi richiesta di un libero contributo economico per la realizzazione dello strumento. Sarà un ulteriore gesto per incidere nella storia della comunità parrocchiale e promuovere la cultura sul territorio, che nella musica trova una espressione fondamentale. Di cuore, tutti vi benedico”.
Questo il documento, a firma del parroco don Luigi De Rosa, che tanti cittadini della Frazione Scalo hanno ricevuto e, forse, riceveranno nei prossimi giorni. Una scelta, quella di Don Luigi, che continua a far discutere la collettività divisa fra “fedelissimi” e “avversari”.
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