Bartolomeo Casparrino |
vairano patenora. Omicidio Casparrino, ascoltati cinque testimoni fra cui Anna Soleo e l’avvocato Pasquale Di Pietrantonio. Proprio lui ha spiegato le ragioni per la presenza di una somma di denaro così importante all’interno della ‘abitazione. Si trattava di oltre 50mila euro che rappresentavano la metà dei risparmi dei coniugi Casparrino (madre e padre del bidello). Una cifra che fu divisa fra Lucia (la madre di Bartolomeo) e il marito quando decisero di vivere separatamente. Fu proprio l’avvocato Di Pietrantonio a curare l’accordo fra i due coniugi. Probabilmente, quindi, il bidello confidò alla sua amica romena la presenza della grossa somma di contanti. E questo fu la sua condanna a morte.
L’altra testimone, Anna Soleo, ha ripercorso invece i racconti che il bidello le confidava, confermando che l’uomo più volte gli aveva raccontanto delle richieste di denaro che arrivavano dall’immigrata. Si tornerà in aula il prossimo 12 dicembre quando, probabilmente, sarà ascoltato Claudius Dumitrescu che dovrà raccontare le informazioni in proprio possesso relative alla rapina che portò alla morte del bidello vairanese. Nell’udienza scorsa fu ascoltato Eduard Razvan - uno dei tre carnefici - che si difese affermando che ha partecipato alla rapina ma al momento dell’omicidio era in un’altra stanza per tenere a bada la vecchia. L’imputato ha raccontato dettagli agghiaccianti di quella terribile notte. Il racconto è avvenuto durante l’udienza di ieri. Razvan ha spiegato la sua versione dei fatti, secondo la quale lui e un altro complice, pur presenti nell’abitazione del 50enne Bartolome Casparrino, non avrebberopreso parte in alcun modo all’omocidio.
Loro, ha precisa Trinca, cercavano i soldi e tenevano a pada l’anziana madre del bidello. Ad uccidere l’uomo sarebbe stata un certo Cosmin. Un autentico fantasma visto che non si è mai riuscito ad individuare. La prossima udienza è stata fissata fra una decina di giorni quando saranno ascoltati altri imputati. Il bidello Bartolomeo Casparrino fu uscciso per soffocamento, probabilmente con un cuscino pressato sul viso. Per legarlo e immobilizzarlointervennero almeno due persone. L’uomo lottò e tentò disperatamente di difendersi. Fu picchiato e maltrattato. L’agonia durò fra i quattro e sei minuti. Tre degli imputati sono stati già assolti durante l’udienza preliminare perchè riconosciuti innocenti. Dovranno affrontare il processo, invece, Razvan Eduard Uretu , Alexandru Onofreiciuc, Ciurea Alexandru, Nicoleta Stefan, Ionel Sandu e Romulus Trinca. Fra gli imputati, Razvan Eduard e Romulus Trinca sono gli unici ad aver confessato la partecipazione all’azione criminale
L’altra testimone, Anna Soleo, ha ripercorso invece i racconti che il bidello le confidava, confermando che l’uomo più volte gli aveva raccontanto delle richieste di denaro che arrivavano dall’immigrata. Si tornerà in aula il prossimo 12 dicembre quando, probabilmente, sarà ascoltato Claudius Dumitrescu che dovrà raccontare le informazioni in proprio possesso relative alla rapina che portò alla morte del bidello vairanese. Nell’udienza scorsa fu ascoltato Eduard Razvan - uno dei tre carnefici - che si difese affermando che ha partecipato alla rapina ma al momento dell’omicidio era in un’altra stanza per tenere a bada la vecchia. L’imputato ha raccontato dettagli agghiaccianti di quella terribile notte. Il racconto è avvenuto durante l’udienza di ieri. Razvan ha spiegato la sua versione dei fatti, secondo la quale lui e un altro complice, pur presenti nell’abitazione del 50enne Bartolome Casparrino, non avrebberopreso parte in alcun modo all’omocidio.
Loro, ha precisa Trinca, cercavano i soldi e tenevano a pada l’anziana madre del bidello. Ad uccidere l’uomo sarebbe stata un certo Cosmin. Un autentico fantasma visto che non si è mai riuscito ad individuare. La prossima udienza è stata fissata fra una decina di giorni quando saranno ascoltati altri imputati. Il bidello Bartolomeo Casparrino fu uscciso per soffocamento, probabilmente con un cuscino pressato sul viso. Per legarlo e immobilizzarlointervennero almeno due persone. L’uomo lottò e tentò disperatamente di difendersi. Fu picchiato e maltrattato. L’agonia durò fra i quattro e sei minuti. Tre degli imputati sono stati già assolti durante l’udienza preliminare perchè riconosciuti innocenti. Dovranno affrontare il processo, invece, Razvan Eduard Uretu , Alexandru Onofreiciuc, Ciurea Alexandru, Nicoleta Stefan, Ionel Sandu e Romulus Trinca. Fra gli imputati, Razvan Eduard e Romulus Trinca sono gli unici ad aver confessato la partecipazione all’azione criminale
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