Giuseppe Avecone |
alife. Assegnato il contributo mensile del reddito di cittadinanza, IV annualità, ai ventitre cittadini di Alife che hanno fatto richiesta. L’importo è di euro 350,00 al mese per tre mesi, corrispondente ad una somma totale di euro 1050,00 cadauno, che, moltiplicata per ventitre, quali sono i nuclei beneficiari del contributo, produce un importo di euro 24.150,00.
Questi i fondi che arrivano per la cittadina di Alife, uno dei venticinque comuni interessati a tale reddito, per i quali la Regione ha stanziato complessivamente 300 mila euro.
I cittadini beneficiari, residenti nel comune di Alife, sono: Rossi Concettina, Gaetani Giuseppe, Amato Pierina, Chiappetta Rodolfo, Rao Francesco, Maietta Maria Santa, Alfano Piscopo Silvestro, Sparano Francesco, Cerrone Maria Sista, De Vizio Antonio, Di Lello Pietro, Conte Ortenzio, Ginocchio Eufrasia, D’Angelo Robertina, Viscusi Giorgio, Califano Pierina, Offreda Luciano.
La determina prevede, inoltre, di liquidare ad altri sei cittadini il contributo di 350,00 euro solo per due mensilità, poiché già hanno usufruito di una, sotto loro richiesta, per istantanea necessità; si tratta di: Di Caprio Gianluigi, De Martinis Petronilla, Marzocchi Anna, Filia Elena, Benevenia Rosa Anna e Fatone Rita.
Uno dei maggiori sostenitori di questo contributo è un geniale studioso e filosofo, Giacinto Auriti, il quale ha teorizzato il valore indotto della moneta, che lo condurrà all’elaborazione di una proposta di legge sulla proprietà popolare della moneta e il reddito di cittadinanza presentata al Senato della Repubblica. “L’uomo - scrive Giacinto Auriti - ha diritto a vivere e a ricevere il reddito di cittadinanza anche se non svolge un’attività lavorativa perché crea il valore dei beni di cui ha bisogno”.
Michela Vigliotti
Questi i fondi che arrivano per la cittadina di Alife, uno dei venticinque comuni interessati a tale reddito, per i quali la Regione ha stanziato complessivamente 300 mila euro.
I cittadini beneficiari, residenti nel comune di Alife, sono: Rossi Concettina, Gaetani Giuseppe, Amato Pierina, Chiappetta Rodolfo, Rao Francesco, Maietta Maria Santa, Alfano Piscopo Silvestro, Sparano Francesco, Cerrone Maria Sista, De Vizio Antonio, Di Lello Pietro, Conte Ortenzio, Ginocchio Eufrasia, D’Angelo Robertina, Viscusi Giorgio, Califano Pierina, Offreda Luciano.
La determina prevede, inoltre, di liquidare ad altri sei cittadini il contributo di 350,00 euro solo per due mensilità, poiché già hanno usufruito di una, sotto loro richiesta, per istantanea necessità; si tratta di: Di Caprio Gianluigi, De Martinis Petronilla, Marzocchi Anna, Filia Elena, Benevenia Rosa Anna e Fatone Rita.
Uno dei maggiori sostenitori di questo contributo è un geniale studioso e filosofo, Giacinto Auriti, il quale ha teorizzato il valore indotto della moneta, che lo condurrà all’elaborazione di una proposta di legge sulla proprietà popolare della moneta e il reddito di cittadinanza presentata al Senato della Repubblica. “L’uomo - scrive Giacinto Auriti - ha diritto a vivere e a ricevere il reddito di cittadinanza anche se non svolge un’attività lavorativa perché crea il valore dei beni di cui ha bisogno”.
Michela Vigliotti
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