Giorgio Magliocca |
pignataro maggiore. Caso Magliocca, l’udienza preliminare prevista per domani, potrebbe saltare a casua dello sciopoero dei penalisti che si asterranno per l’intera settimana. L’udienza è stata fissata dopo il rinvio dello scorso ottobre quando il rinvio scaturì dalla richiesta del difensore dell’x sindaco di Pignataro Maggiore, l’avvocato Mauro Iodice. L’udienza preliminare arriv adopo la decisione della Cassazione ch ha ridimensionato, in parte, l’impianto accusatorio. Per due volte, il riesame ha respinto la richiesta di scarcerazione avanzata da parte dei difensori dell’ex sindaco Giorgio Magliocca, arrestato lo scorso marzo, è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. L’ex primo cittadino pignatarese, di professione avvocato e impiegato presso il comune di Roma, ai vertici della macchina amministrativa guidata dal sindaco Alemanno, appare provato ma non ha mai perso la fiducia in se stesso e la capacità di reagire ad una situazione che diventa ogni giorno sempre più difficile. “Giorgio Magliocca é sindaco per graziosa intercessione del defunto Lello Lubrano, quindi per i buoni auspici di Pietro Ligato, che lo appoggiò nella successiva competizione amministrativa”. Queste le dure accuse contenute nelle novantatre pagine scritte dal Gip di Napoli, la dottoressa Terzi. “L’arresto di Magliocca potrebbe apparire comune una strumentalizzazione della macchina giudiziaria per screditare le stesse istituzioni e per eliminare un uomo politico scomodo. Si sarebbero confuse responsabilità imputabili al compito dell’agenzia del Demanio con quelle degli amministratori”. Questa la linea difensiva dello stesso Magliocca.
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