riardo. Bufale dopate per aumentare la produzione di latte, parlano i testimoni di accusa. Udienza rinviata al prossimo 17 novembre, quando, davanti ai giudici, sfileranno altre testi della Procura.
Proprio la presenza di numerosi testimoni e di tanti imputati costringe i giudici ad accellerare i tempi della discussione. Anche un riardese nell’elenco delle diciannove persone rinviate a giudizio nell’ambito dell’inchiesta per le bufale dopate.
Diciannove le persone che si sono presentate, pochi giorni fa, dinanzi al tribunale di Napoli, prima sezione penale presieduta dal giudice Lomonte per la prima udienza del processo. Sono imputati Enrico Armini 70 anni di Piedimonte Matese, Enzo Auriemma 36 anni di Napoli; Antonio Betti 45 anni di Riardo, Giancarlo Ceruti 45 anni di Crotone, Domenico Esposito 40 anni di Napoli, Giuseppe Gallico 68 anni di Reggio Calabria, Maria Ruggiero 50 anni di Santa Maria Capua Vetere, Giovanni Matarazzo 40 anni di Casagiove, Sarnuele Nuzzo 39 anni di Caserta, Carmine Romano 40 anni di Pomigliano, Emilio Romano 40 anni di Pomigliano, Mario Romano 25 anni di Napoli, Fredi Seferi 26 anni albanese, Liudmila Sullach 30 anni ucraina, Raffaele Siani 50 anni di Salerno e Maria Toscano 40 anni di Napoli. L'accusa a loro carico è di associazione a delinquere per aver costituito un'organizzazione criminale a carattere transnazionale - perché operante in diverse nazioni - finalizzata all'importazione dall'estero, per cederla e venderla nel territorio italiano, grossi quantitativi di sostanze stupefacenti del tipo chetamina e olio di hashish. Sostanze che venivano utilizzate per gli allevamenti allos copo di migliorare la produzione del latte
Proprio la presenza di numerosi testimoni e di tanti imputati costringe i giudici ad accellerare i tempi della discussione. Anche un riardese nell’elenco delle diciannove persone rinviate a giudizio nell’ambito dell’inchiesta per le bufale dopate.
Diciannove le persone che si sono presentate, pochi giorni fa, dinanzi al tribunale di Napoli, prima sezione penale presieduta dal giudice Lomonte per la prima udienza del processo. Sono imputati Enrico Armini 70 anni di Piedimonte Matese, Enzo Auriemma 36 anni di Napoli; Antonio Betti 45 anni di Riardo, Giancarlo Ceruti 45 anni di Crotone, Domenico Esposito 40 anni di Napoli, Giuseppe Gallico 68 anni di Reggio Calabria, Maria Ruggiero 50 anni di Santa Maria Capua Vetere, Giovanni Matarazzo 40 anni di Casagiove, Sarnuele Nuzzo 39 anni di Caserta, Carmine Romano 40 anni di Pomigliano, Emilio Romano 40 anni di Pomigliano, Mario Romano 25 anni di Napoli, Fredi Seferi 26 anni albanese, Liudmila Sullach 30 anni ucraina, Raffaele Siani 50 anni di Salerno e Maria Toscano 40 anni di Napoli. L'accusa a loro carico è di associazione a delinquere per aver costituito un'organizzazione criminale a carattere transnazionale - perché operante in diverse nazioni - finalizzata all'importazione dall'estero, per cederla e venderla nel territorio italiano, grossi quantitativi di sostanze stupefacenti del tipo chetamina e olio di hashish. Sostanze che venivano utilizzate per gli allevamenti allos copo di migliorare la produzione del latte
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