Anna Maria Ferraro |
piedimonte matese. Salta la raccolta dei rifiuti e l’amministrazione comunale di Piedimonte Matese denuncia il Consorzio Unico di Bacino per interruzione di Pubblico Servizio. Probabilmente, stessa sorte toccherà anche al proprietario del deposito matesino che ospita i mezzi e le attrezzature del Consorzio. Sarebbe stato lui, infatti, a serrare i cancelli della struttura per impedire agli operatori di uscire con i mezzi. Sempre per protestare contro la macata erogazione di diverse mensilitàdi fitto arretrate. Finisce così che per difendere i propri diritti e le proprie rivendicazioni, giuste, si corre il rischio di comparire davanti ai giudici. L’amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Cappello ha emesso ordinanza in cui obbliga il Consorzio Unico a provvedere allo smaltimento dei rifiuti, rispettando la differenziata.
Proabilmente la situazione si potrebbe sbloccare oggi stesso; infatti, secondo alcune voci raccolte in paese, l’ente consortile avrebbe inviato almeno tre mensilità arretrate al titolare della struttura. Nella mattina di ieri c’è stato anche un sopralluogo - al quale hanno preso parte il sindaco della città, Cappello, il comandante deii vigili urbani, Anna Maria Ferrario e il maresciallo dei carabinieri - presso la sede del deposito per verificare l’effettiva situazione. Non è la prima volta che accade una cosa similie e, probabilmente, non sarà nemmeno l’ultima. Proprio per i continui disagi che l’amministrazione comunale ha dovuto subire negli anni, Cappello, ha avviato già diverso tempo fa la procedura per lasciare il consorzio e affidare la gestione della raccolta differenziata ad azienda privata. Una decisione per ora bloccata dal ricorso dello stesso consorzio al tar. Un consorzio che non hai soldi per pagare i fitti ma che non bada a spese per pagare costosissimi avvocati.
Proabilmente la situazione si potrebbe sbloccare oggi stesso; infatti, secondo alcune voci raccolte in paese, l’ente consortile avrebbe inviato almeno tre mensilità arretrate al titolare della struttura. Nella mattina di ieri c’è stato anche un sopralluogo - al quale hanno preso parte il sindaco della città, Cappello, il comandante deii vigili urbani, Anna Maria Ferrario e il maresciallo dei carabinieri - presso la sede del deposito per verificare l’effettiva situazione. Non è la prima volta che accade una cosa similie e, probabilmente, non sarà nemmeno l’ultima. Proprio per i continui disagi che l’amministrazione comunale ha dovuto subire negli anni, Cappello, ha avviato già diverso tempo fa la procedura per lasciare il consorzio e affidare la gestione della raccolta differenziata ad azienda privata. Una decisione per ora bloccata dal ricorso dello stesso consorzio al tar. Un consorzio che non hai soldi per pagare i fitti ma che non bada a spese per pagare costosissimi avvocati.
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