vairano patenora. Festa di Halloween, Don Luigi De Rosa: è paganesimo e stregoneria.
Fa chiarezza, il parrocco, sulle nuove mode - importante d’oltre oceano - prese a modello da giovani e meno giovani, sempre più “grandefratellizzati”. Don Luigi precisa: “La ricorrenza che oggi é chiamata Halloween era denominata Sahmain dalle popolazioni nordeuropee presso le quali era osservata. Il Sahmain era però carico, tra le altre cose, di un profondo simbolismo occulto: in quel giorno, si riteneva che forze mistiche non meglio specificate fossero all’apice della propria attività, e che la barriera di separazione tra il mondo terreno e quello degli spiriti si facesse più labile, permettendo quindi alle anime dei morti di ritornare nei luoghi frequentati durante la vita. Questi spiriti erano ritenuti piuttosto ostili, tanto che venivano organizzate celebrazioni e riti di vario genere allo scopo di placarne l’inquietudine, e fare in modo che la notte passasse senza particolari danni per la popolazione. Con il passare del tempo, i costumi di tale serata sono stati cambiati, finendo – come oggi – per rappresentare gli abitanti del mondo degli spiriti, più che gli impauriti popolani. Le origini del Sahmain sono quindi intimamente connesse alla magia, alla stregoneria, al paganesimo. Perfino gli adepti del satanismo considerano (oggi, non centinaia di anni fa) la notte del 31 Ottobre uno dei passaggi più importanti del loro «calendario magico»: é la notte di Candelora, uno dei cosiddetti “sabba delle streghe”. Presso alcune tradizioni, poi, tale festa ha addirittura preso a simboleggiare la morte di Dio
Fa chiarezza, il parrocco, sulle nuove mode - importante d’oltre oceano - prese a modello da giovani e meno giovani, sempre più “grandefratellizzati”. Don Luigi precisa: “La ricorrenza che oggi é chiamata Halloween era denominata Sahmain dalle popolazioni nordeuropee presso le quali era osservata. Il Sahmain era però carico, tra le altre cose, di un profondo simbolismo occulto: in quel giorno, si riteneva che forze mistiche non meglio specificate fossero all’apice della propria attività, e che la barriera di separazione tra il mondo terreno e quello degli spiriti si facesse più labile, permettendo quindi alle anime dei morti di ritornare nei luoghi frequentati durante la vita. Questi spiriti erano ritenuti piuttosto ostili, tanto che venivano organizzate celebrazioni e riti di vario genere allo scopo di placarne l’inquietudine, e fare in modo che la notte passasse senza particolari danni per la popolazione. Con il passare del tempo, i costumi di tale serata sono stati cambiati, finendo – come oggi – per rappresentare gli abitanti del mondo degli spiriti, più che gli impauriti popolani. Le origini del Sahmain sono quindi intimamente connesse alla magia, alla stregoneria, al paganesimo. Perfino gli adepti del satanismo considerano (oggi, non centinaia di anni fa) la notte del 31 Ottobre uno dei passaggi più importanti del loro «calendario magico»: é la notte di Candelora, uno dei cosiddetti “sabba delle streghe”. Presso alcune tradizioni, poi, tale festa ha addirittura preso a simboleggiare la morte di Dio
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