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mercoledì 26 ottobre 2011

Castel Campagnano - Picchia figlia e genero, sotto processo "arzillo" nonnetto

castel campagnano. Picchia con un bastone la figlia e il genero. Nonnetto di Castel Campagnano finisce alla sbarra. La Procura sammaritana contesta al 75enne Luigino Tebano di aver cagionato ad Antonio Zambella lesioni personali consistite in “trauma craniocervicale non commotivo con contusione nostoidea sinistra e trauma contusivo al gomito destro e riferita contusione addominale” giudicata guaribile in cinque giorni. In particolare, l’attuale imputato lo colpiva con un’asta metallica forata alla testa e gli sferrava calci all’addome. Nei capi d’accusa, i pubblici ministeri imputano a Tebano anche di aver cagionato alla figlia, Tebano Aldi Angela, lesioni consistite in “dolenza regione sovracleveare sin post traumatica” giudicate guaribili in tre giorni. Dopo averla afferrata per un braccio, l’uomo la colpiva di striscio al collo con un bastone di legno. Fatto accaduto a Castel Campagnano il 20 ottobre del 2007. Le persone offese si sono costituite parte civile tramite l’avvocato Antonio Battista di Santa Maria Capua Vetere. L’imputato, invece, è assistito dal legale di fiducia, Giuseppe Cipullo. Ieri mattina è ripreso il procedimento penale a carico dell’arzillo nonnetto nel palazzo di giustizia pedemontano. Sono stati escussi un maresciallo dei carabinieri e le persone offese. Anche la moglie del Tebano avrebbe dovuto essere sentita, ma la forte emozione le ha provocato un lieve malore. Per questo motivo, il Got dott. Sorgente ha preferito ascoltarla in occasione della prossima udienza. Tutti, ad ogni modo, hanno confermato l’accusa. Il giudice ha poi rinviato la discussione in aula, per il prosieguo dell’istruttoria dibattimentale, al 30 novembre del 2012. In quella circostanza saranno escussi anche i testi della difesa. Francesco Mantovani

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