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mercoledì 26 ottobre 2011

Castello Matese - Discarica abusiva, sequestrate 50 tonnellate di rifiuti

castello matese. Aveva trasformato la vecchia struttura industriale di famiglia in una discarica  – abusiva – per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Aveva ammassato – in alcuni capannoni ma anche all’esterno di essi, su oltre 5mila metri quadrati, materiali di ogni tipo, anche rifiuti speciali e pericolosi. Un’attività continuata  nonostante il sequestro eseguito, oltre un anno fa, dai carabinieri della compagnia del Matese e un’ordinanza del sindaco che imponeva il ripristino dei luoghi. E’ stato arrestato, ieri, per smaltimento illecito di rifiuti e violazione dei sigilli, Luciano Fontana, 45enne del posto. Una  discarica  nella quale Fontana – secondo l’accusa – aveva ammassato oltre cinquanta tonnellate di rifiuti. Il sequestro ricade nell’ambito di una vasta operazione predisposta dalla compagnia carabinieri di Piedimonte Matese – eseguita dai  militari della Stazione di San Gregorio, Prata Sannita e Alife - con l’obiettivo di contrastare fenomeni di inquinamento ambientale nelle zone protette del Parco Regionale del Matese. Tra i rifiuti rinvenuti, carcasse e parti di veicoli, pneumatici fuori uso, batterie esauste, fusti abbandonati ed elettrodomestici in disuso, nonché altri rottami ferrosi, depositati e smaltiti senza alcun tipo di autorizzazione. Gli investigatori continuano le indagine per stabilire la provenienza dei materiali. L’operazione evidenzia la centralità del territorio matesino nello smaltimento illecito di rifiuti; la conferma arriva proprio dalle ripetute azioni attuate dai militari dell’arma; azioni che hanno condotto in carcere diverse persone e al sequestro di centinaia di quintali di rifiuti speciali. Dall’inizio del 2011, sono salite già a 40 le persone arrestate dai Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese, nell’ambito dei servizi predisposti per contrastare i reati di criminalità ambientale con particolare riferimento alle zone del Parco Regionale del Matese, protette da severi vincoli paesaggistici, sottoposti a sequestro 180 quintali di rifiuti speciali anche di tipo pericoloso, 16 mezzi di trasporto e 8 discariche abusive dove venivano depositate decine di tonnellate di materiali inquinanti.

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