vairano patenora. Reato tributario. Tutto rinviato al prossimo mese di marzo. Sarebbe dovuto scattare ieri mattina, presso il tribunale monocratico del capoluogo matesino, il procedimento penale che vede coinvolto l'intero Consiglio di amministrazione della società di logistica e trasporti “Limpida Trasporti” con sede in Vairano Patenora. Società di rilievo nazionale e fornitrice delle più grandi aziende di acque minerali del Bel Paese. In particolare, finiscono alla sbarra - per reati tributari -, Giuseppe Castaro e Angelo Giovanni Zulla di Piedimonte Matese, nonché due soci: il pedemontano Alessandro Colucci e Domenico Cestaro di Alvignano. I reati contestati dalla Procura della Repubblica sammaritana riguardano la violazione dell'art. 8 comma 3 del D.lgs 74/2000 perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, commesse anche in tempi diversi, consentivano l'evasione delle imposte sul reddito e sul valore aggiunto alla ditta “Limpida Trasporti srl” e favorivano l’emissione di fatture per operazioni inesistenti in favore della stessa società. La posizione di Giuseppe e Domenico Cestaro è stata stralciata in quanto hanno patteggiato la pena nel mentre il giudizio prosegue per gli altri imputati. Il Collegio difensivo è composto dagli avvocati Giuseppe Stellato e Raffaele Pannone. Si valuterà se l'Agenzia delle Entrate deciderà di costituirsi parte civile visto l'ingente danno che i pubblici ministeri ravvisano nei capi di accusa.
Francesco Mantovani.
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