L'ex sindaco Giorgio Magliocca |
pignataro maggiore. Caso Magliocca, i giudici della Cassazione annullano tutte le decisioni assunte finora dal tribunale del riesame di Napoli che, nei mesi scorsi, per ben due volte avevano negato la scarcerazione dell’ex sindaco di Pignataro Maggiore. Ora, secondo quanto stabilito dai giudici romani, gli atti saranno ritrasmessi al tribunale del riesame di Napoli che dovrà rivalutare la propria decisione, in base alle indicazioni fornite dalla stessa Cassazione. E’ una prima importante – per la difesa dell’indagato – schiarita nell’intera vicenda che lo scorso marzo portò in carcere Giorgio Magliocca, allora sindaco, al secondo mandato, della città dell’Agro Caleno e impiegato della macchina amministrativa capitolina dove ricopriva un ruolo responsabilità. La decisione assunta ieri sera dalla Cassazione potrebbe assumere un importante significato anche in vista della prossima udienza preliminare durante la quale il Gup del tribunale di Napoli dovrà decidere sull’eventuale rinvio a giudizio dell’avvocato, ex sindaco di Pignataro Maggiore che ha affidato la propria difesa agli avvocato Mauro Iodice e Franco Coppi, famoso per aver difeso anche il senatore Giulio Andreotti.
Dallo scorso undici marzo Giorgio Magliocca si trova in carcere. Non è stata smarrita, però, la fiducia in se stesso e la capacità di reagire ad una situazione che diventa ogni giorno sempre più difficile. In paese, Pignataro Maggiore, la gente resta divisa sulla vicenda. Una buona parte è convinta della colpevolezza dell’ex sindaco, ritenendo che le accuse formulate dalla Procura della Repubblica siano più che sufficienti per tenere in carcere Magliocca. Un’altra parte del paese è fermamente convinta dell’innocenza dell’ex sindaco e che si tratti di una mera macchinazione ordita contro di lui. Proprio la macchinazione è stata l’ipotesi che i familiari e lo stesso Magliocca hanno sempre sostenuto.
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