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Mario Cataldo |
teano. In città non esiste più un ospedale. La struttura che viene detta impropriamente ospedale di comunità, è solo una struttura sanitaria intermedia. Fa chiarezza, finalmente, sulla vicenda della sanità in paese, il medico Mario Cataldo. “La strututra sanitaria intermiedia non è un ospedale, bensì si colloca come filtro tra l’ospedale stesso e il domicilio del paziente. E’ una struttura sanitaria che eroga servizi assistenziali per patologie croniche riacutizzate e/o patologie mediche e/o chirurgiche che, risolta la fase critica, necessitano di una assistenza maggiore di quella che si avrebbe presso il domicilio del paziente, senza intasare inutilmente l’ospedale vero e proprio che deve, invece, destinare i propri posti letto a ricoveri più urgenti e gravi. L’assistenza viene erogata h 24 da parte di personale infermieristico e operatori socio-sanitari, cui è stata aggiunta la presenza medica svolta da alcuni Medici di Famiglia e dalla Continuità Assistenziale sempre con turni h24. L’erogazione dei farmaci, analisi ematochimiche, ad eccezione di quelle per fronteggiare eventuali acuzie-urgenze, è demandato ai MMG che, previa prescrizione su ricettario personale, definiscono la continuazione della cura e/o variazioni della stessa, essendo esclusivamente loro i responsabili clinici del paziente; a seconda dell’evoluzione della patologia, decideranno se dimettere il paziente o trasferirlo in ospedale. Come a casa del paziente i familiari assistono il medesimo, così la SSI necessita anche del loro supporto, sia per il contatto con il MMG che per l’approvvigionamento dei farmaci. Queste sono le modalità scritte che regolano la SSI - Ospedale di Comunità. Partendo dall’input regionale della riconversione dell’ex ospedale di Teano a SSI è solo grazie ai MMG se detta struttura è stata varata, visto che solo grazie ai tanto denigrati MMG si è voluto lasciare acceso un lumicino di speranza in questa struttura che accolse uno dei primi e più prestigiosi “ospedali di zona” della Campania; i MMG ricoverano i pazienti, i MMG lavorano anche nei turni notturni, i MMG a oltre 50 anni di età si sono rimessi in gioco, sia dal punto psico-fisico che professionale, i MMG offrono “a costo zero” servizio tecnico-specialistici i MMG desiderano, come la Fenice, che dalle ceneri possa risorgere la Sanità teanese più vigorosa di prima.
Non sarà sfuggito ai teanesi più attenti che la nostra comunità è affetta da un cancro annoso, che spero stia vivendo la sua fase terminale. Un cancro che ha impoverita e debilitata, forse irreversibilmente, la nostra Città, minando non solo il presente, ma anche il futuro nostro e dei nostri figli. Questo cancro parte da lontano, da quando lo scrivente era bambino e solo grazie ai racconti del papà, riusciva ad intravedere quelli che erano i prodromi dell’odierna malattia e i danni che avrebbe arrecato alle generazioni future. Nel corso degli anni, al capezzale di questo malato, si sono alternati Primari e le loro équipe che, invece di consigliare scelte terapeutiche radicali per virare positivamente, erano distratti da faccende personali. Lancio un appello a tutti i cittadini di Teano: visto che abbiamo perso quasi tutto, non perdiamo anche la dignità e, soprattutto, combattiamo e vinciamo insieme non solo il cancro, ma anche le sue future - potenziali metastasi politiche”.
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