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martedì 18 ottobre 2011

Vairano Patenora - Convenzione Cava, il consiglio boccia Robbio. Pesante sconfitta politica per il sindaco

La cava di Vairano Patenora, gestita dalla Italcal del gruppo Patriciello
vairano patenora. Opposizione compatta per votare contro la convenzione presentata in consiglio dalla maggioranza guidata dl sindaco Giovanni Robbio: otto voti contrari e otto a favore, un astenuto (Picozzi). Nonostante il clima teso di giorni che hanno preceduto il consiglio comunale tutti presenti tra le file dell’opposizione per smentire il solito inciucio messo in giro dalla piazza per delegittimare l’opposizione.


vairano patenora. Opposizione compatta per votare contro la convenzione presentata in consiglio dalla maggioranza guidata dl sindaco Giovanni Robbio: otto voti contrari e otto a favore, un astenuto (Picozzi). Nonostante il clima teso di giorni che hanno preceduto il consiglio comunale tutti presenti tra le file dell’opposizione per smentire il solito inciucio messo in giro dalla piazza per delegittimare l’opposizione.
Il sindaco, al terzo consiglio comunale con la cava Pizzo Monte all’ordine del giorno, non ha ritenuto perseguibile la strada del risarcimento ambientale proposta dal Circolo Pd, accogliendo solo la richiesta di eliminare l’articolo 5 della convenzione relativamente alla compensazione dei pagamenti in opere. 
Tra i consiglieri di opposizione è stato rilevato anche la illegittimità dello svincolo dell’uso civico. Maggioranza in stallo sulla cava ma che riesce ad approvare il riequilibrio di bilancio e la convenzione proposta dalla sede locale della Croce Rossa, per trasporto infermi ed altri servizi di assistenza.
Nel finale del consiglio è scoppiata la bagarre tra il capogruppo Pdl Cristian De Angelis e l’assessore Enrico Di Sano, al quel è stato contestato quanto accaduto per la sentenza Pirro – Dell’Estate, relativa ai lavori per la condotta fognaria di via D’Azeglio a Marzanello. Un intervento disposto dal giudice cui è seguito una richiesta di parte, di risarcimento danni pari a centomila euro. Sulla vicenda De Angelis aveva chiesto una mozione da mettere ai voti in cui chiede le dimissione dell’assessore ai Lavori Pubblici, per non aver difeso l’amministrazione, ma il sindaco ha rinviato al prossimo consiglio chiedendo che fosse formalizzata adeguatamente la richiesta di mozione di voto

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