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venerdì 21 ottobre 2011

Sant'Angelo D'Alife - Eventi, 70mila euro per "le follie dell'imperatore"

il sidaco Crescenzo Di Tommaso
sant’angelo d’alife.  Fondi comunitari destinati allo sviluppo del territorio  buttati via al vento. Da oltre tre mesi, si assiste a continui e dannosi sperperi di denaro pubblico per iniziative infruttuose e anonime che non portano vantaggi a nessun cittadino.  Il comune di Sant’Angelo d’Alife ottiene un finanziamento comunitario di promozione del territorio attraverso vari interventi sia materiali che immateriali. Tra le altre cose, circa 70mila euro sono destinati a iniziative caratteristiche locali che negli anni hanno generato attenzione e visita sia da parte dei locali che dell’intero circondario. Le iniziative storiche che da tempo raccolgono consenso, vengono tralasciate. Forse perché non sono di interesse politico. Si portano avanti solo eventi improvvisati ed estemporanei per soddisfare probabilmente ancora il risultato elettorale. Quale sviluppo per il territorio può portare una manifestazione con pochi presenti che inizia e finisce nel giro di breve tempo e poi tutto cade nel dimenticatoio? Sia la società che si è aggiudicata il corposo appalto relativo alla ricettività turistica, sia i responsabili tecnici progettisti, sia la maggioranza consiliare sono chiamati a fornire risposte concrete difronte all’utilizzo dei soldi pubblici. Ai più ancora non è dato sapere con precisione l’immenso numero di manifestazioni finanziate. A tal riguardo, la minoranza è pronta a chiedere la rendicontazione documentale di tutta la spesa finanziata con le finalità prescritte dalla Comunità Europea. Tantissimi eventi sono stati poi letteralmente sottratti alle associazioni presenti in paese, diventando esclusivo appannaggio della ditta appaltatrice.
Le conseguenze si stanno rivelando drammatiche. Poca affluenza di visitatori e scarsissimo interesse. L’ultimo evento realizzato, poi, è stato un vero e proprio flop. A visitare gli stands allestiti, solo i componenti della maggioranza che, infreddoliti, si sono goduti lo sconcertante scenario di desolazione assoluta. Da un’altra parte del paese, di contro, lo stesso evento organizzato da cittadini del posto. La scelta dei giorni, inoltre, si commenta da sola.
Francesco Mantovani

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