sant’angelo d’alife. La riunione, convocata dalla dirigente prof. Clotilde Riccitelli per trovare una soluzione al problema relativo al tempo prolungato, finisce in una diatriba. La preside fa presente che, risultando la scuola primaria ubicata in un unico plesso, non può disporre di un numero superiore di bidelli per far partire il tempo pieno. Intanto, le attività didattiche continuano da tempo a svolgersi in due strutture periferiche. Il sindaco Crescenzo Di Tommaso dà comunque la disponibilità perché due dipendenti comunali svolgano, fin da subito, mansioni relative alla sicurezza degli alunni per far fronte all’emergenza. Se il plesso centro fosse stato reso totalmente agibile, non ci sarebbero stati problemi. Alla domanda posta al sindaco sui tempi di consegna dell’edificio di via Roma, Di Tommaso non ha saputo fornire una risposta precisa. “Forse tra più di un mese, forse prima…” - si è limitato ad affermare tre l’imbarazzo dei presenti. Dinanzi alla richiesta, formulata dai consiglieri di minoranza e da molti genitori, di trasferire le lezioni presso la Casa del Parco, poi, ha espresso categorico diniego. Sciogliere il comodato d’uso con l’ente Parco appare una montagna troppo ripida da scalare per il primo cittadino.
Francesco Mantovani
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