fontegreca. Smaltimento illecito di rifiuti. In due finiscono a
giudizio. Gli imputati sono Roberto De Benedictis, cittadino di
Fontegreca, e l’imprenditore Claudio Schiavone. Il primo, in qualità di
proprietario del sito dove furono rinvenuti i rifiuti; il secondo, quale
amministratore unico della ditta “D’Angelo Costruzioni”.
fontegreca. Smaltimento illecito di rifiuti. In due finiscono a
giudizio. Gli imputati sono Roberto De Benedictis, cittadino di
Fontegreca, e l’imprenditore Claudio Schiavone. Il primo, in qualità di
proprietario del sito dove furono rinvenuti i rifiuti; il secondo, quale
amministratore unico della ditta “D’Angelo Costruzioni”.I fatti risalgono al 2005. Ieri mattina si è svolta una udienza del procedimento penale a carico degli imputati presso il tribunale monocratico di Piedimonte Matese. Nella circostanza, sono stati escussi alcuni testi. L’avvocato difensore di Schiavone - Michele Coronella – ha precisato che il proprio assistito non aveva nulla a che vedere con lo smaltimento di rifiuti speciali e per questo è innocente in ordine al reato lui ascritto. Il legale dell’uomo, inoltre, ha spiegato che si trattava di terreno e rocce provenienti dalla costruzione di una rete fognaria nel Comune di Fontegreca. In pratica – secondo l’avv. Coronella -, i materiali in oggetto non sono neanche classificati come rifiuti. Da quanto emerso in sede di dibattimento, sul fondo di terreno del De Benedictis erano depositati anche alcuni rifiuti provenienti dalla demolizione di un fabbricato di sua proprietà. De Benedictis è assistito dall’avvocato di fiducia, Marco Alois. Il giudice - dott. Celentano -, sentiti i testi, ha rinviato la discussione in aula al 9 febbraio del 2012 per il prosieguo dell’istruttoria dibattimentale.
Francesco Mantovani
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