alife. Droga party per festeggiare la maturità, un gruppo di diciottenni finisce nei guai. Sotto sequestro varie dosi di marijuana.
Un altro giovane, ad un posto di blocco, non si ferma e tenta la fuga in moto, viene inseguito e preso dai Carabinieri. Non aveva mai conseguito la patente di guida.
Era la tarda serata di ieri, quando una pattuglia del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese, nel transitare nel centro abitato di Alife ha notato tutte le luci accese al piano terra di una abitazione. Così i militari, sospettando che ci potesse essere in atto un furto, hanno deciso di eseguire un controllo. Ma la scoperta è stato davvero sorprendente, poco prima in quella casa vi era stato un droga party a cui avevano partecipato alcuni giovani che avevano deciso di festeggiare così la conclusione degli esami di maturità. Tracce di spinelli consumati in ogni angolo della casa, altri involucri di marijuana ancora da consumare, per un peso complessivo di circa una decina di grammi, tre studenti appena diciottenni, L.P., di Piedimonte Matese, M.M. e G.F., di Alife, identificati sul posto e denunciati per detenzione illegale di sostanze stupefacenti, un’altra quindicina di ragazzi che poco prima si erano allontanati sono tutt’ora in fase di identificazione. La droga rinvenuta è stata sottoposta a sequestro, mentre le indagini continuano anche per accertare da chi e dove fossero stati procurati gli stupefacenti. Poco prima, un altro giovane M.A., 25enne di Piedimonte Matese, aveva tentato una fuga ad un posto di blocco che i militari del Nucleo Radiomobile avevano istituito sulla via Sannitica di Piedimonte, un breve inseguimento e i Carabinieri sono riusciti a bloccare il fuggitivo. Da lì a poco si scoprirà che il tentativo di fuga era dovuto al fatto che il giovane non aveva mai conseguito la patente di guida, era sprovvisto di assicurazione e revisione del veicolo, ed era senza casco protettivo, mettendo così in gravissimo pericolo la sua incolumità e quella degli altri utenti della strada. Nei suoi confronti inevitabile la denuncia alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e il sequestro della moto Honda XR 250 su cui viaggiava.
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