teano. Rapinò il banco di Napoli di Teano. E’ stato arrestato, ieri, dai carabinieri della stazione di Teano, dopo una meticolosa indagine, Gennaro Cesaro, 19 anni, residente a Giugliano in Campania. Si cerca ancora il complice che, nel marzo di un anno fa, parteciò alla rapina nel centro di Teano.
Si trattò di un’azione rapida e condotta con una professionalità impressionante, nonostante la giovane età dei due rapinatori. Infatti, secondo le prime indiscrezioni raccolte sul posto, i due malviventi non avevano più di venti anni a testa. Agirono a viso scoperto, segno evidente che non temevano d’essere riconosciuti. Vestivano in modo normale e il loro aspetto era ben curato. Accadde il 29 marzo del 2010 intorno a mezzogiorno, quando i due ragazzi di giovane età, capelli biondastri, si presentarono all’interno della Filiale del Banco di Napoli di Largo Croci, alle spalle del monumento equestre, dedicato allo Storico Incontro. Impugnando un cortello a serramanico, senza che la loro presenza fosse ostacolata da un servizio di vigilanza, si diressero direttamente verso la cassa dove era in corso una operazione di versamento da parte di due giovani clienti.
Momenti di terrore da parte degli altri impiegati che vennero sorpresi dalla velocità dell’azione che i due, ben coordinati tra di loro, uno infatti minacciava con l’arma i clienti e gli impiegati e l’altro si occupava di raccogliere la refurtiva, realizzarono in pochissimi minuti.
Oltre ai soldi conservanti nelle casse della banca, i rapinatori portarono via anche una busta contenente del contante. Secondo alcune indiscreizoni raccolte sul posto, sarebbero stati due clienti del posto a lasciare la busta alla cassa che doveva procedere successivamente al versamento sui conti dei clienti. Preso il bottino i due malfattori si dileguarono a bordo di uno scooter di piccola cilindrata. Nessuno delle persone all’esterno della banca così come i tanti frequentatori della piazza ha notò l’azione condotta dai due giovani. Scattarono le ricerche nella speranza di acciuffare i rapinatori che si sarebbero diretti, almeno queste le testimonianze di alcuni testimoni oculari che stazionavano all’esterno della Banca, in direzione di Viale Italia.
I malviventi lasciarono numerose tracce del loro passaggio. Oltre ai nitidi filmati prodotti dall’impianto di sicurezza della struttura, i carabinieri hanno rilevato nitide impronte digitali. Tutto materiale che potrebbe risultare utilisimo per il prosieguo delle indagini condotte dal dal Maresciallo Augusto Proietti al capo della locale stazione dei carabinieri.
Ieri l’arresto del primo rapinatore che potrebbe condurre alla cattura dell’altro complice, in pochi giorni.
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