piedimonte matese. “Io sono molto scettico su quella proposta approvata che dovrebbe svincolare alcune somme a favore delle comunità montane della regione. E’una perplessità che è stata già segnalata dall’Uncem. Comunque lunedì avremo un incontro in regione con l’assessore Amendolara ed altri assessori dove approfondiremo tutte le problematiche che stanno sfasciando il settore della forestazione”.
A parlare è il presidente della comunità montana Fabrizio Pepe ed il commento si riferisce alla proposta avanzata da due consigliere regionali Grimaldi(Nuono PSI) e Foglia ed approvata all’unanimità in seno al consiglio regionale. Con quell’emendamento si mette in evidenza “si assicurano alle Comunità Montane le risorse derivanti dalle economie realizzate dalle Province che andrebbero restituite alla Regione Campania. Questi fondi già previsti dalla Legge Regionale numero 4 del 2011, con l’emendamento approvato saranno erogati direttamente dalle Province agli enti montani ricadenti nelle singole realtà territoriali. Si superano, così, vincoli di bilancio che avrebbero potuto comportare notevoli ritardi nella erogazione delle risorse. “Con questi fondi vengono garantite senza lungaggini burocratiche le retribuzioni agli operai forestali( in alcuni enti non sono pagati da mesi ndr) delle varie Comunità Montane del territorio regionale” è stato il commento di Foglia(UDC) diramato alle agenzie. “Non ci convince- dichiara ancora Pepe perché il nostro ente , al pari delle altre comunità , ha come referente esclusivo la regione per conto del quale noi esercitiamo le funzioni delegate” prosegue il presidente Pepe che conferma il quadro drammatico che sta attraversando il settore .Da ultimo il consiglio generale che è stato quasi interamente dedicato alla crisi del comparto terminato con una dura e dettagliata presa di posizione circa la insufficienza delle risorse non solo erogate ma stanziate in via di bilancio preventivo.”A tutt’oggi non sono state erogate somme per circa 2.700.000 inerente addirittura il piano forestazione 2009. Inoltre per l’anno in corso c’è la copertura finanziaria solo per 53.000 giornate lavorative a fronte delle 80.000 del personale Baif.Questa situazione è stata più volte fatta presente agli organi regionali senza alcun esito favorevole” conclude Pepe. Ci sono enti montani in situazione ancora più in difficoltà dell’ente matesino a riprova della crisi del comparto a livello regionale
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